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La radio sul video CALCIO E TV La radio sul video Testa di ponte per offrire poi il gol in diretta Tutto il calcio minuto per minuto in edizione tv è ormai un progetto ufficiale di Rai3. Aldo Biscardi e la sua squadra (più Marino Bartoletti nella sede di Milano) si apprestano al varo, nella prossima stagione, di un programma che, ferme restando le limitazioni televisive in atto, trasferirà sul video la celebre rubrica radiofonica. Che cosa significa ferme restando le limitazioni in atto? Significa che allo spettacolo mancheranno, perché così stabiliscono gli accordi con la Lega, i gol in diretta. Ma la novità di Rai3 è da considerare - e così la considera Biscardi - una testa di ponte lanciata sui territori oggi proibiti, una rampa di lancio per approdare in un futuro prossimo al totale rifacimento in video di quanto ora viene offerto dalla radio. Che cosa vedranno, in sostanza, gli appassionati di calcio ce lo dice Aldo Biscardi, responsabile dei servizi sportivi di Rai3: «Il procedimento è semplice: le voci radiofoniche di Tutto il calcio minuto per minuto vengono riportate in televisione. Segnano un gol. Il gol non appare, ma appare, poniamo, Sandro Ciotti che lo annuncia. In tempo reale. Ecco, avete seguito Ciotti e sentiamo subito il commento del nostro inviato. Perché lì, sul luogo, agisce il nostro inviato. Tra un'azione e l'altra raccontata dalle voci di Tutto il calcio minuto per minuto ci saranno interventi di ospiti, andrà in scena un salottino, una tavola rotonda, discuteremo, analizzeremo, a caldo. Insomma come per la Guerra del Golfo. La guerra non si vedeva, si sentivano le voci e i commenti. Questo per adesso. In seguito chissà che non si debbano vedere anche i missili e le esplosioni». E può piacere? «Piacerà moltissimo», dice Biscardi, «piacerà a chi resta in casa, a chi ha il televisore. Chi viaggia in auto accenderà la radio di bordo e sentirà il vecchio Tutto il calcio minuto per minuto nudo e crudo». Non piacerà di certo a trasmissioni come Domenica Stadio di Italia 1 che i gol li annunciava dopo i 9 minuti stabiliti dalle norme (e magari quei 9 minuti diventavano 3 o al massimo 4) e che adesso, per annunciarli, di minuti dovrà farne passare 14. Biscardi: «E' sicuramente meglio l'immagine di un Ciotti che grida gol in tempo reale seguita da adeguato commento, d'una attesa di 14 minuti. Dopo 14 minuti il gol è già decrepito, chi se lo ricorda più», [g. ran.]