Per salvare la Tirrena sciopero della fame

Pietro Schlesinger entra nella Ras (lascia Garofano) La compagnia d'assicurazione in liquidazione Per salvare la Tirrena sciopero della fame ROMA. Quindici agenti del Gruppo Tirrena hanno cominciato uno sciopero della fame per sollecitare una soluzione che consenta il salvataggio della compagnia assicurativa, di cui il ministro dell'Industria ha dichiarato la liquidazione coatta. Anche se dal ministero dell'Industria, dall'Ina e dall'Ania è stata ripetutamente ribadita la volontà di trovare una soluzione per la nascita della nuova Tirrena, salvaguardando portafoglio e posti di lavoro, l'insofferenza tra gli agenti della compagnia sta raggiungendo i livelli di guardia. E' stato l'agente Antonio Milano ad iniziare lo sciopero della fame nei locali della sede romana della compagnia. All'iniziativa hanno poi aderito altri colleghi «per sensibilizzare quelle autorità coinvolte nel problema ma che ancora non hanno compreso l'importanza della vicenda». Sulla vicenda è intervenuta anche la Cida (Confederazione dei dirigenti d'azienda). In un comunicato, l'assemblea dei dirigenti assicurativi romani, esprimendo solidarietà ai 31 dirigenti della Tirrena che sono stati licenziati, sottolinea «la necessità di un immediato intervento da parte di tutte le forze politiche e sociali sul governo e sulle componenti più importanti del mercato per porre fine alla situazione drammatica conseguente la liquidazione coatta della Tirrena». La mancata risoluzione della questione, osservano i dirigenti, «serve esclusivamente a rafforzare la costituzione di oligopoli, ma comporta anche una netta perdita di immagine per tutto il settore assicurativo, assolutamente deleteria nel momento in cui, sia pure con i noti limiti, sta per decollare la previdenza integrativa».

Persone citate: Antonio Milano

Luoghi citati: Roma