Ferito dai killer del padre

Ferito dui killer del padre Ferito dui killer del padre Tredici anni, è in fin di vita per un regolamento di conti TARANTO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Egidio, 13 anni, vendeva sigarette agli angoli delle strade. Un banchetto alla buona: una cassettina e, sopra, i pacchetti in fila. A pochi metri, un albero: sul tronco, legata con una cordicella, una stecca vuota di Marlboro è l'insegna per attrarre i clienti. E' rimasta solo questa. A pochi metri, una macchia di sangue sull'asfalto. Da ieri Egidio è in un letto d'ospedale, in fin di vita, con una pallottola 7,65 nella testa. Il papà, Emanuele De Biaso, 40 anni, pregiudicato, tossicomane, è morto: l'ha massacrato un commando a pistolettate. Un proiettile ha colpito anche il ragazzo. Un errore, ma la malavita non va tanto per il sottile. Tre anni fa uccise una bambina di sei mesi, Valentina Guarino. Era in auto tra le braccia della madre e accanto al papà: era lui il bersaglio. I killer spararono all'impazzata. Cosimo Guarino fu ucciso, ma all'agguato non scampò neppure Valentina. Ora la vittima inconsapevole dei clan è stato Egidio, il piccolo contrabbandiere. Erano le 8 a Statte, dieci chilometri da Taranto, zona legata storicamente al nome di Antonio Modeo, detto «il messicano» per una cpmparsata in un film western, ammazzato l'estate di tre anni fa a Bisceglie (Bari). Emanuele De Biaso ne era il cognato avendone sposato la sorella Annarita. Un anno fa, marito e moglie finirono in carcere

Persone citate: Antonio Modeo, Cosimo Guarino, Emanuele De Biaso, Valentina Guarino

Luoghi citati: Bari, Bisceglie, Statte, Taranto