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u u NO solo, ma di rilievo, l'appuntamento di danza in programma al Festival di Asti. Si tratta di un'esibizione del Ballet Théàtre Jospeh Russillo, che comprende «Concertdanse» e «Le sacre du printemps». Entrambe creazioni del coreografo e ballerino italo-americano, si basano la prima su musiche di Ciaikovskij, la seconda sulle celeterrime note di Stravinski (4 luglio). La musica ha grande spazio in questa edizione: ci sono il concerto jazz The Chase con Gianni Basso e Johnny Griffin (1° luglio); gli ottoni astigiani dell' Only Brass con le composizioni di Duke Ellington, Glenn Miller, Henry Mancini (21 giugno) e poi la classica, interpretata dai Docenti dell'Istituto Verdi di Asti (24 giugno), dalla classe di musica da camera del medesimo istituto ( 10 luglio), dal duo CarbottaCognazzo (26 giugno) e dal duo Sara (4 luglio). Di grande suggestione la proposta dell'Ensemble Micrologus di Assisi che, nella bellissima Collegiata di San Secondo, darà nuova vita a canti e danze religiosi del XV Secolo raccolti nel Libre Vermell de Montserrat (18 giugno). La serata fa parte della rassegna «Il canto delle pietre» di cui abbiamo dato notizia nello scorso numero. «Il dorso della balena» è il titolo del recital che ha per protagonista assoluto Bruno Lanzi con le sue musiche più famose, dal lontano «O frigideiro» ad «Amore caro amore bello» ai titoli recentissimi (3 luglio). I luoghi degli spettacoli sono: Palazzo del Colle gio, Teatro Politeama, Ex Confraternita di S. Mi chele, Sala Pastrone del Teatro Alfieri, Cortile del Michelerio, Cortile del Palazzo Gazelli di Rossana, Collegiata di san Secondo, Battistero di San Pietro e Sala d'arte comunale.