Astronomia una storia tutta nuova di Giorgio Abetti

SCAFFALE SCAFFALE Astronomia una storia tutta nuova SINTETIZZARE l'intera storia dell'astronomia in un solo volume è impresa che richiede molto coraggio oltre che solida preparazione scientifica. Dopo l'eccellente ma ormai datato lavoro di Giorgio Abetti per l'editore Vallecchi (una versione abbreviata entrò anche nella «Storia delle scienze» Utet), mancava in Italia un'opera aggiornata e di larga circolazione. La risposta a questa esigenza arriva ancora una volta dall'Osservatorio di Arcetri: di rincalzo ad Abetti, ecco Giovanni Gòdoli alle prese con il lungo cammino dell'uomo alla scoperta del cielo, dagli assiro-babilonesi alle più recenti conquiste dell'astrofisica. Trattare con un assoluto rispetto per la cronologia le decine di ramificazioni dell'astronomia moderna è praticamente impossibile. Perciò Gòdoli, con una soluzione originale, giunto alla rivoluzione copernicana e al trionfo della meccanica celeste di Newton, ha scelto di procedere per filoni di ricerca: il sistema planetario, il Sole e le altre stelle, la materia interstellare, la nostra Galassia, l'universo extragalattico, la cosmologia, la bioastronomia. Nella trattazione di ognuno di questi campi ritroviamo l'ordinamento cronologico: così il procedere delle scoperte osservative e delle teorie interpretative risulta molto più chiaro e coerente e il lettore, oltre a una «storia» dell'astronomia, ha a disposizione anche un aggiornato «compendio» di questa scienza. Infine, dopo la vastissima panoramica retrospettiva, Gòdoli affronta, negli ultimi due capitoli, l'organizzazione della ricerca astronomica - ciò che gli permette anche di delineare le vicende dei maggiori Osservatori mondiali e italiani - e quelli che potranno essere i futuri sviluppi della ricerca grazie ai nuovi strumenti che stanno per entrare in funzione al suolo e nello spazio. In conclusione: una lettura davvero affascinante per gli orizzonti che apre. Perché l'astronomia non è soltanto la più antica delle scienze, ma trascina con sé anche la matematica, la fìsica, gran parte della chimica e della biologia, nonché le domande fondamentali che l'uomo si pone sul significato del cosmo e della vita. Giovanni Gòdoli: «Sfere armoniche: storia dell'astronomia», Utet, 403 pagine, 60 mila lire Noto al grande pubblico per quello che ormai è un classico della divulgazione della cosmologia moderna, «I primi tre minuti», Premio Nobel nel 1979 per i suoi contributi alla teoria di unificazione delle forze fondamentali, Steven Weinberg riflette ora su alcune recenti acquisizioni scientifiche per trarre le sue valutazioni sull'effettiva possibilità di giungere a una visione «totale» della natura grazie a concetti potenti ma apparentemente lontani dalla scienza come quelli di simmetria e di bellezza. Steven Weinberg: «Il sogno dell'unità dell'universo», Mondadori, 310 pag., 32 mila lire Una ventina di ampi articoli di Asimov sui temi più diversi: dall'antropologia al magnetismo alla biologia. Nulla di sistematico, come spesso accade nelle raccolte postume. Ma non importa. Intatto è il gusto della scoperta del nuovo, intatto il senso dell'umorismo del più prolifico divulgatore di tutti i tempi. Si legge con divertimento e anche con rimpianto per la scomparsa dell'autore. Isaac Asimov: «Dal confini dello spazio», Mondadori, 264 pagine, 30 mila lire Si direbbe che in Italia la «speranza di vita» (per usare l'espressione degli esperti di statistica e di assicurazioni) cresce nella stessa misura in cui diminuisce la speranza di assistenza sanitaria. Battute a parte, questo «Rapporto 1992» sulla salute degli italiani è una miniera di dati non solo su alcuni problemi emergenti (Aids, tossicodipendenze) ma anche sulle strutture terapeutiche e su alcuni temi curiosi oltre che interessanti. Come l'aumento della statura: oltre 10 centimetri dall'unità d'Italia a oggi. Marco Geddes: «La salute degli italiani. Rapporto 1992», Nuova Italia Scientifica, 365 pagine, 35 mila lire Piero Bianucci

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