MAI FIDARSI DELLE OMBRE

MAI FIDARSI DELLE OMBRE MAI FIDARSI DELLE OMBRE / racconti di Palandri per la straordinaria grassezza che si unisce con l'ammirazione più profonda per la leggerezza e la grazia di una celebre ballerina, che va a vedere a teatro e dalla cui contemplazione si distoglie, per non cedere alla commozione, con una battuta sulla fame che l'ha preso, onde conclude che è proprio l'ora di andare a mangiare. Quando Palandri si volge al racconto più propriamente fantastico, con qualche venatura di angoscia per il mistero di ciò che è al di là del reale concreto degli oggetti e dell'esistenza quotidiana, e stinge l'esplorazione dell'ombra e della morte, il tono non giunge mai all'orrore e al tragico, anzi sfuma nella contemplazione un poco incantata di luoghi traslucidi, remoti, quietati, dove i morti si ritrovano e riprendono le loro relazioni e le loro azioni come prima, soltanto con una maggiore levità. E' il caso di Non bisogna fidarsi degli appartamenti, dove la «trovata» della porta che, in un appartamento, conduce a un luogo freddo e buio e che l'inquilino chiude mettendole davanti un armadio, è, sì, l'allegoria dell'altra dimensione, quella della perdita e della morte, ma quando il protagonista vi entra per esplorarla, dopo un lungo cammino nell'ombra, esce in un luogo limpido e quieto, e vi ritrova tutte le cose che ha perso e le persone che sono scomparse co¬ LAGHI D'A Laghi e letteratura: un binomio che ha in Trentino radici antiche, quando Goethe, Mann, Kafka e Freud sceglievano i bacini lacustri trentini per una sosta nelle loro peregrinazioni fisiche e spirituali, lasciandoci indimenticabili pagine in diari e libri. Seguendo questa tradizione, TAzienda per la Promozione Turistica del Trentino propone per il mese di luglio una serie di incontri letterari con i rappresentanti delle più importanti case editrici italiane proprio nei luoghi che ispirarono ed incantarono i grandi del passato. Sulle rive dei laghi di Lavarone, Levico, Garda e Molveno cinque autori contemporanei proporranno al pubblico le loro novità editoriali, toccando una dopo l'altra le località coinvolte in questa proposta di contatto diretto fra autore e fruitore del testo scritto. Una formula itinerante, nuova ed innovativa rispetto alle precedenti edizioni dell'iniziativa, che da qualche tempo l'A.P.T. provinciale organizza con successo nelle località turistiche quale occasione di incontro e di approfondimento personale nei colori e nelle luci dei paesaggi trentini. Questo il c DATA INCONTRI ORE CASA EDITRICE AUTORE LUOGO TITOLO LIBRO giovedl 1 luglio 18.00 SELLERIO ADRIANO SOFRI LAVARONE venerdl 2 luglio 21.00 ADRIANO SOFRI LEVICO sabalo 3 luglio 18.00 LIBRO: LE ADRIANO SOFRI RIVA domenica 4 luglio 18.00 PRIGIONIDEGLI ADRIANO SOFRI MOLVENO AUTRI giovedl 8 luglio 18.00 MONDADORI GIORGIO SAVIANE LAVARONE venerdl 9 luglio 21.00 GIORGIO SAVIANE LEVICO sabalo 10 luglio 18.00 LIBRO: IN ATTESA GIORGIO SAVIANE RIVA domenica 11 luglio 18.00 Dl LEI GIORGIO SAVIANE MOLVENO giovedl 15 luglio 18.00 BOMPIANI ROBERTO VACCA LAVARONE venerdl 16 luglio 21.00 ROBERTO VACCA LEVICO sabalo 17 luglio 18.00 LIBRO: LA VIA ROBERTO VACCA RIVA domenica 18 luglio 18.00 DELIA RAGIONE ROBERTO VACCA MOLVENO giovedl 22 luglio 18.00 LONGANESI SILVIA GIACOMONI LAVARONE venerdl 23 luglio 21.00 SILVIA GIACOMONI LEVICO sabalo 24 luglio 18.00 LIBRO: VIENI QUA SILVIA GIACOMONI RIVA domenica 25 luglio 18.00 ASSASSINA SILVIA GIACOMONI MOLVENO giovedl 29 luglio 18.00 RIZZOLI LUCA GOLDONI LAVARONE venerdl 30 luglio 21.00 LUCA GOLDONI LEVICO sabato 31 luglio 18.00 LIBRO: BENITO LUCA GOLDONI RIVA domenica 1 agoslo 18.00 CONTRO MUSSOLINI LUCA GOLDONI MOLVENO azienda per la promozione turistica del trentino Per informazioni via Sighclc, 3/5 - 38100 Trento - Tel. 0461/897324 me lui in quello spazio di tenebra. Molto belle sono anche le Tre lettere da un'ombra al suo signore, anche perché, come nella prosa iniziale del libro, Palandri sceglie una scrittura più liricamente descrittiva ed evocativa, nella quale, con molta arte, si congiunge la rappresentazione dell'ironico e un poco ricattatorio rapporto dell'ombra con il corpo con la meditazione sull'altra dimensione dell'esistenza, quella del mistero, dell'incomprensibile, della presenza sempre incombente pur in modi allusivi della morte. Più angosciosi, anche se con la forma del grottesco richiamata a rendere meno crudeli le vicende, sono i due racconti In un grattacielo, dove il protagonista, che è un insensibile uomo d'affari, incontra, a un certo punto, la morte e il diavolo, proprio mentre pensa di poter assurgere alla sommità del potere; e Autorapina, con la vecchia tabaccaia usuraia, gretta, che non potendone più dell'indifferenza degli altri e della non velata persecuzione di un commissario di polizia, decide di andare nella sua banca con una pistola, di rapinarla proprio dei soldi del proprio conto, di approfittare dell'occasione per scambiare qualche parola con un cliente e con i bancari, finché rida il denaro al cassiere, ma esce affrontando con l'arma la polizia che è accorsa, spara e si fa uccidere calcolatamele, per uscire dalla sua disperazione. Insomma, Allegro fantastico alterna racconti di intelligente efficacia e pagine un poco facili e prevedibili. C'è dentro, alquanta maniera, ma c'è anche una certa impressione di occasionalità del libro. Di qui i pregi e i limiti così vicini gli uni agli altri. Giorgio Bàrberi Squarotti Enrico Palandri Allegro fantastico Bompiani pp. 138, L. 22.000. AUTORE alendario

Persone citate: Enrico Palandri, Freud, Giorgio Bàrberi Squarotti, Goethe, Kafka, Levico, Mann, Palandri