Ospedali no a nuovi ticket

Diecimila lire il giorno? L'assessore: «Costa di più riscuoterle» Diecimila lire il giorno? L'assessore: «Costa di più riscuoterle» Ospedali, no a nuovi ticket Ipotesi bocciata dai direttori sanitari Un ticket sui ricoveri ospedalieri? Bianca Vetrino, assessore regionale alla Sanità, la trova un'idea assurda: «Via, i costi d'ufficio rischiano di superare gli eventuali incassi. E poi non sarà certo una tassa in più a risolvere le grane della sanità: bisogna andare alla fonte dei problemi, tagliare le spese inutili e riorganizzare i servizi secondo criteri di efficienza e produttività». L'assessore fa sue le critiche rivolte ieri al governo dal ministro Maria Pia Garavaglia, che s'è dichiarata contraria a nuovi ticket perché «i cittadini non devono pagare i debiti della sanità». Una posizione, quella di assessore e ministro, condivisa anche dai direttori sanitari degli ospedali torinesi: «Basta con le tasse». Non ha dubbi Giulio Fornero, dirigente all'ospedale Molinette, il più grande della regione: «Ma come si fa a infierire su chi ha bisogno di assistenza e cura in una struttura sanitaria? Il provvedimento non sarebbe solo impopolare, ma ingiusto: bi- sogna controllare la spesa a livello nazionale, non imporre di farla pagare ai cittadini, per giunta in questo modo strambo». Dello stesso tenore il commento di Marisa Cardone, direzione sanitaria del Giovanni Bosco: «Discutiamo da una vita delle stesse cose. E' reale l'esigenza di utilizzare meglio i posti letto, ma occorrono strumenti adeguati. Come si sa, le corsie sono occupate in larga parte da malati terminali, per i quali dovrebbero esserci strutture alternative che non sono mai state costruite. Non me la sento di sbattere fuori un poveraccio o di fargli pagare la degenza: se proprio si vuole intervenire sulla spesa, si cominci a semplificare il 740 e a fare in modo che tutti paghino le tasse». Anche il direttore sanitario del Mauriziano, Alessandro Bertinaria, boccia il ticket sui ricoveri: «Da marzo applichiamo quello di 15 mila sulle prestazioni di pronto soccorso che non sono considerate d'emergenza: una misura per arginare il fenomeno del ricorso improprio a un reparto che deve garantire solo le urgenze. Per gli altri reparti il discorso è diverso: come dovrei comportarmi con un anziano che ha bisogno di un letto ma non può pagare le 10 mila giornaliere? Dovrei denunciarlo? Sbatterlo fuori? Chiamare la polizia? Onestamente non me la sento». Caustico il direttore sanitario del San Luigi di Orbassano, Giorgio Balzarro: «Un ticket sui ricoveri in ospedale? E a quando una tassa sull'aria che respiriamo?», [g. a. p.] Giulio Fornero dirigente delle Molinette

Persone citate: Alessandro Bertinaria, Bianca Vetrino, Giorgio Balzarro, Giovanni Bosco, Giulio Fornero, Maria Pia Garavaglia, Marisa Cardone

Luoghi citati: Orbassano