Idraulici i senza ostacoli di E. Bac

Idraulici Idraulici i sema ostacoli La Con/artigianato: da sei mesi c'è una legge che non è applicata Gli artigiani abusivi continuano a lavorare, evadendo il fisco e danneggiando gli utenti, nonostante da sei mesi sia in vigore una legge regionale che dovrebbe colpire chi opera al di fuori delle regole. La denuncia è della Confartigianato che ieri ha espresso le proprie preoccupazioni al presidente della giunta regionale Gian Paolo Brizio, ai dirigenti di Inps, Inail, all'ispettorato del Lavoro, ai rappresentanti di carabinieri e polizia municipale. «Questa legge - afferma il presidente dell'associazione, Giuseppe Scaletti - è stata fortemente voluta da noi con una sottoscrizione popolare. La Regione l'ha approvata, ma sono passati sei mesi e non sappiamo come fare per renderla operativa. La norma prevede sanzioni fino a 5 milioni per coloro che esercitano attività artigianali senza i requisiti tecnici e professionali». Scaletti ha sottolineato come gli abusivi costituiscano anche una sacca di evasione fiscale: «L'artigianato nazionale contribuisce al prodot¬ to interno lordo per il dodici per cento e l'abusivismo nel nostro settore si traduce in un danno allo Stato di oltre 40 mila miliardi». Non c'è tuttavia solo il danno allo Stato, ci sono rischi anche per chi si rivolge agli abusivi. Spiega il segretario regionale, Silvano Berna: «Pensiamo agli impianti elettrici, agli impianti idraulici di riscaldamento che devono rispondere a precisi requisiti di sicurezza. Requisiti che soltanto un artigiano autorizzato, e quindi non abusivo, può garantire». Il presidente Brizio ha assicurato un suo intervento per rimuovere gli ostacoli che impediscono alla legge di essere operativa. Un messaggio di speranza per le 125 mila imprese artigiane piemontesi in cui lavorano oltre trecentomila persone. [e. bac]

Persone citate: Brizio, Gian Paolo Brizio, Giuseppe Scaletti, Scaletti, Silvano Berna