Francescoli con Pato vi divertirò di Bruno Bernardi

Il Torino ieri ha presentato Galli e l'ex cagliaritano che ritrova Aguilera Il Torino ieri ha presentato Galli e l'ex cagliaritano che ritrova Aguilera Frqncescoli; con Palo vi divertirò Fusi resta granata a vita TORINO. Luca Fusi, granata a vita. Il capitano ha firmato sino al '97 (800 milioni annui) e concluderà la carriera nel Toro, con un futuro da tecnico o da dirigente. Il nuovo preparatore atletico sarà il prof. Sguazzerò e il nuovo responsabile medico 11 dottor Campini. L'annuncio di Goveani, con orecchino al lobo sinistro, «tributo alla Coppa Italia, per una settimana», avviene durante la presentazione di Francescoli e Giovanni Galli ai quali il presidente spera di aggiungere Ruud Gullit, che ha 50 probabilità su cento di passare alle dipendenze di Mondonico: lunedì ci sarà l'incontro decisivo. E, prima di lasciare la scena all'asso uruguayano e al portiere, Goveani ribadisce la ferma intenzione di trattenere Armoni, il cui contratto scadrà nel' 95: «Per noi non è un problema. 51 tratta di aggiustarlo in meglio». C'erano 500 tifosi sotto la sede ad acclamare i nuovi acquisti. E qualcuno, alludendo alla loro età non più verde, in tono scherzoso, osservava: «Siamo tornati al... vecchio Toro». Ma Goveani parla di scelte mirate: «Fonderemo esperienza e gioventù. Abbiamo mezza squadra al di sotto dei 23 anni. Francescoli e Galli, con il loro carisma, saranno importanti dentro e fuori dal campo per i vari Poggi, Carbone e Vieri, e per Aguilera, Fusi, Venturin e Mussi, il nostro zoccolo duro. E' una sfida. E già pensiamo alla Supercoppa di Washington, con il Milan, come traguardo da vincere. Poi lotteremo su tre fronti». Francescoli vuole esserci il 29 agosto al J.F. Kennedy Stadium, malgrado gli impegni in Nazionale. Compirà 32 anni il 12 novembre, e ha firmato un biennale sulla base di 700 milioni netti a stagione. I suoi grandi occhi guardano più lontano: «Ricordate il mio grande connazionale Schiaffino? Venne in Italia trentenne e giocò sette campionati. Mi piacerebbe battere il suo record. Scherzi a parte, debbo recuperare il tempo perduto. Nella fredda Parigi, ho buttato via tre stagioni. A Cagliari ho avuto belle soddisfazioni, ma non ho vinto niente. Adesso è arrivato il momento. Con Aguilera faremo anche divertire i tifosi. Non è tardi. Grazie a Dio sono integro ed ho imparato a soffrire». Il nonno, emigrante a Montevideo, era di Novara, terra che ha sfornato talenti, da Boniperti a Platini. E Francescoli, che fu sul punto di diventare bianconero, non rimpiange il mancato trasferimento alla Juve e promette il massimo impegno. Lo stesso impegno che assicura il pisano Galli. Nato 35 anni fa sotto il segno del Toro, non poteva che finire in granata la lunga carriera iniziatasi a Fi¬ renze e proseguita nel Milan del primo ciclo trionfale di Sacchi e nel Napoli della salvezza. Un anno di contratto (600 milioni netti) per gli ultimi spiccioli di gloria e per non far rimpiangere Marchegiani, che considera il miglior n. 1. Aveva fatto un pensiero alla Fiorentina («Soffro a vederla in B») nella quale esordì, diciannovenne, proprio a Torino subendo una cinquina dalla Juventus. E quel lontano ricordo gli è rimasto come un marchio sulla "pelle viola", ora tinta di granata. Dice: «Mio figlio è già un ultra del Toro e sogna un derby dove ci saranno anche tifosi fiorentini a incitarmi». Bruno Bernardi Il presidente Goveani (In mezzo) con Francescoli (a sinistra) e Giovanni Galli

Luoghi citati: Cagliari, Italia, Montevideo, Novara, Parigi, Torino, Washington