Notte Metallica

Notte Metallica Notte Metallica Ifuoriclasse heavy per trentamila fans TORINO. Un mondo misterioso per i non adepti, guardato con supponenza dal resto della musica ma anche saccheggiato dalle rockstar più tradizionali, soprattutto in certi modi di vestirsi e di suonare la chitarra. L'heavy metal l'altro giorno ha riempito per quasi 8 ore lo Stadio delle Alpi di fronte a 25/30 mila entusiasti, che non hanno smesso mai di saltare e di pogare. La lunga giornata - 5 band, dalle 16 alla mezzanotte - è suonata appena consumabile con i primi apparsi, gli italiani Extrema, mentre subito dopo i vecchi Cult, nella nuova formazione, non hanno saputo offrire che hard rock Anni 70 senza proporre, per ora, suoni più moderni ed incisivi. La prima sorpresa vera sono stati i Suicidai Tendencies, gruppo di Los Angeles che farà anche da supporter ai Guns N'Roses nei loro prossimi concerti il 29 e 30 a Modena: nel paniere, l'album appena uscito, «Stili Cyco After All These Years» che è anche un resumé di 10 anni di carriera, dove per «Cyco» s'intende pazzo e lunatico, stesso concetto che sottende il loro nome così pesante. Ed è la cifra surreale, quasi cabarettistica, il segno prevalente della loro performance, che non si accontenta del semplice thrash ma indulge per esempio a siparietti rappati dal cantante Cyco Miko, rivelando un'originalità paragonabile, nel loro campo, a quella degli Arrested Development. I ragazzi hanno dimostrato di preferire il classico, la più schietta tradizione thrash dei Megadeth lungocrinuti e in nero; hanno adorato il leader chitarrista e cantante Mustaine che sembra un angelo perverso ma nella vita normale fuori dal palco, dicono i discografici, è un tipo gentilissimo, perfino timido. «Countdown to Extinction», l'ultimo lp, parabola sulle insofferenze giovanili, è stato ampiamente offerto nella performance che ha confermato un solido e sudato professionismo: ma i fans si sono scatenati soprattutto per il finale con «Anarchy», dando luogo a folli balletti sotto la pioggia mentre Mustaine distruggeva la chitarra e ne buttava i bulloni sulla folla. Anche i fuoriclasse Metallica, vere star della serata, hanno dovuto distribuire i santini agli imploranti fans: James Hetfield, il cantante e chitarrista, ha gettato - evidentemente su richiesta, perché la sua espressione era riluttante - il resto di una birra con relativo bicchiere di plastica. Feticismo selvaggio. A contare, è stato comunque l'eccellente concerto del gruppo, appena turbato dalla delusióne per il bassista Jason Newsted che si è tagliato i capelli cortissimi (son cose da fare? Si chiedeva un nostro vicino diciassettenne). Musica energica, mai prevedibile, con a tratti sapori Anni 70, con citazioni del periodo thrash nella lunghissima e trascinante «Seek and Destroy», con duetti intriganti fra basso ed inesausta batteria, con ballate, fuochi artificiali, scoppi a raffica che manco in guerra: i pipistrelli dello stadio hanno avuto una notte davvero heavy. [m. ven.] Il gruppo dei Metallica durante il concerto

Persone citate: James Hetfield, Jason Newsted, Notte Metallica

Luoghi citati: Modena, Torino