Segreti di Hitler in solaio

Merano, erano nascoste in tre bauli, saranno vendute all'asta Merano, erano nascoste in tre bauli, saranno vendute all'asta Segreti di Hitler in solaio Ritrovate cinquemila foto delFùhrer BONN NOSTRO SERVIZIO Un piccolo tesoro fotografico del Terzo Reich è stato ritrovato in Italia, da una famiglia di Merano. Sono 5200 lastre fotografiche, testimonianza capillare dell'ascesa del Fuhrer e della Germania nazista, dal 1928, fino a poco prima dell'esplosione della seconda guerra mondiale. Istantanee di vita e di costume, ritratti di città e paesaggi e naturalmente caporioni nazisti: il tutto destinato ai cittadini di un'Italia fascista e alleata. C'è la veduta della «casa alla frontiera» (la casa natale di Adolf Hitler, che nacque in Austria alla frontiera con la Germania), la festa della trebbiatura a Bueckberg, i costumi popolari tedeschi e la Foresta Nera. Una raccolta inedita, che serviva a far conoscere il grande fratello agli italiani. Le casse di Merano erano arrivate agli Uffici germanici d'informazioni turistiche di Roma e Milano (corso del Littorio 12), dove il materiale era stato usato per mostre, e documentari ed erano avviate sulla via del ritorno. Ma in Germania non arrivarono mai. Forse le abbandonarono le truppe tedesche dopo lo sbarco degli Alleati. Capitarono nel solaio di Hermann, commerciante di legname altoatesino di lingua tedesca. Il figlio Erwin, impiegato dell'Azienda municipale idroelettrica di Merano, preferisce non rendere pubblico il suo cognome, racconta la storia del ritrovamento al quotidiano tedesco «Frankfurter Allgemeine». Come le pesanti casse di piombo con la scritta «Deutsche Wehrmacht» finirono nel solaio di Hermann per essere riscoperte adesso che i figli di Erwin sono grandi e la famiglia ha bisogno di più spazio. Era l'inizio degli Anni Cinquanta e gli affari andavano bene a Hermann. Così bene che prestò 200 milioni al suo socio, tra amici, senza ricevuta. Solo quelle pesanti casse come pegno. Poi il socio muore, dopo aver ripagato 50 milioni e le casse rimangono a Hermann. Quelle esterne di piombo con il marchio della Wehrmacht sono delle ottime mangiatoie per i cavalli, quelle di legno al loro interno (ben 119) al momento non servono, finiscono in solaio, perché non si sa mai. E le trova Erwin, cinquant'anni dopo. Le carte ingiallite che elencano con pignoleria il contenuto: cassa numero 3, Adolf Hitler con camicia bruna, cassa numero 6, Monaco di Baviera: l'uffico personale del Fuhrer, cassa numero 24 Hermann Goering. E poi due intere casse sul tema «autostrade» che devono testimoniare il «genio del Fuhrer». Dentro le casse, ricoperti da trucioli di legno, ci sono i pacchetti con le lastre di vetro. Adesso Erwin vuole mettere tutto in vendita al migliore offerente, così il prestito fatto da suo padre sarà ripagato con gli interessi, [f. pe.] Adolf Hitler: fra le lastre fotografiche ritrovate anche quella della sua casa natale

Persone citate: Adolf Hitler, Hermann Goering, Hitler