Due giorni senza giornali Rai-Tv notiziari ridotti

Due giorni senza giornali Rai-Tv, notiziari ridotti E anche gli edicolanti scendono in agitazione Due giorni senza giornali Rai-Tv, notiziari ridotti ROMA. Niente quotidiani sabato, per l'annunciato sciopero dei giornalisti contro il prelievo fiscale sui fondi previdenziali dell'Inpgi. Anche l'informazione radio-televisiva si unirà alla protesta, riducendo i servizi in audio e in video. A causa di uno sciopero dei pohgrafici, in difesa dell'istituto previdenziale di categoria, i giornali non usciranno neppure giovedì prossimo 1° luglio. Gli editori, invece, hanno garantito l'uscita dei giornali per mercoledì 30, giorno in cui le organizzazioni degli edicolanti hanno proclamato una giornata di sciopero. I quotidiani, per l'occasione, saranno venduti nelle città capoluogo di provincia e nei principali centri da «punti» speciali organizzati dagli stessi editori o dai distributori editoriali. La protesta degli edicolanti è stata proclamata ieri contro la «chiusura della Fieg nelle trattative per il rinnovo dell'accordo nazionale». Oltre allo sciopero, le organizzazioni di categoria hanno deciso un pacchetto di altre iniziative «con effetto immediato: il rifiuto degli inserti che non siano consegnati contestualmente alla testata; l'indisponibilità all'affissione delle locandine e a qualsiasi collaborazione sui dati delle vendite; la disdetta degli accordi sulle modalità di pagamento esistenti localmente; la sospensione di qualsiasi buono promozionale unilateralmente avviato da accordi convenuti tra le industrie». Secca la replica della Fieg: «E' una serrata - dice una nota della Federazione editori -, che ripropone il problema di una modifica della legge dell'editoria che introduca elementi di liberalizzazione nel sistema di vendita dei giornali, sia per ampliare le possibilità di collocamento dei prodotti editoriali sia per ridurre l'enorme potere detenuto da una categoria che mostra sempre più chiaramente di non saperlo gestire con un minimo di senso di responsabilità». Ir.i.]

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