Nomine senza Cencelli

Il sindaco sostituirà i vecchi consiglieri scelti dai partiti Il sindaco sostituirà i vecchi consiglieri scelti dai partiti Nomine senza Cencelli Tecnici per le municipalizzate Il sindaco ieri mattina è salito al piano nobile di Palazzo Civico e nel suo nuovo ufficio ha trovato i decoratori. Da domani occuperà l'ufficio dell'ex vicesindaco, dove ha lavorato Giuseppe Forlani, uno dei collaboratori del commissario Malpica. «Al lavoro dunque». Il Professore tiene fede alla promessa fatta domenica sera subito dopo la vittoria. Tra i primi impegni, le nomine degli amministratori delle aziende municipalizzate e degli enti dove il Comune ha partecipazioni: i Trasporti torinesi (Atm), acefali dopo le dimissioni del socialista Permetti; l'Aem dove il presidente Paonni (pri) ha lasciato il posto al commissario; l'Amiat e l'Acquedotto, guidati dalla de; la Satti che nel '90 era stata assegnata al pri (poi il presidente Pappacoda si dimise); Csea; il Centro agroalimentare, presieduto dal de Bruno. I partiti che si erano divisi i «santuari» del sottogoverno escono ridimensionati, se non cancellati, dal voto. II bando per gli aspiranti amministratori del «nuovo corso» si è chiuso il 7 giugno. Non ci sono ancora i nomi degli assessori, ma Castellani deve già pensare ad altri «collaboratori»: una sessantina di persone che dovranno dirigere la Satti, entrare nei consigli delle municipalizzate, dell'Università, gestire la costruzione del Centro Agroalimentare. In alcuni casi enti coinvolti nell'operazione Mani pulite, da rigenerare. Ma questa volta, in base alla legge, il sindaco non dovrà contrattare le nomine con nessuno. Deciderà lui, senza consultare il «manuale Cencelli». L'identikit del nuovo amministratore delle aziende a partecipazione comunale, il cosiddetto sottogoverno delle Municipalizzate, per Valentino Castellani è semplice: un uomo efficiente, sganciato da logiche di partito. Finisce un'epoca. Nell'estate del '90, formata la Giunta Zanone, furono necessarie settimane di trattativa tra i partiti di maggioranza. Alla de toccarono i vertici del Centro Agroalimentare, dell'Amiat e dell'Acquedotto; al psi l'Atm, al pri l'Azienda energetica e la Satti. Adesso le muncipalizzate sono da considerarsi scadute, mentre le società per azioni verranno riviste alla scadenza. Questa volta il percorso sarà più celere. Ecco i compensi, al lordo, per i vari incarichi. Ai consiglieri di amministrazione nelle municipalizzate andranno 629 mila lire mensili; al presidente: 1 milione 573 mila mensili (raddoppiabili nel caso si tratti di lavoratore autonomo); al revisore 10 milioni annui (al presidente del collegio 13 milioni e mezzo). I membri del consiglio dell'Università guadagnano 30 mila lire a seduta; quelli dello Csea 10 milioni annui. Alla Satti i rappresentanti nel consiglio d'amministrazione guadagnano 10 milioni l'anno, il presidente 25 milioni, altrettanti il vicepresidente. Al presidente dei revisori dei conti spettano 13 milioni e mezzo, ai sindaci 10 milioni. [1. bor.] LE POLTRONE DEL SOTTOGOVERNO N.B. I RAPPRESENTANTI DEL COMUNE SONO INDICATI CON I SIMBOLI DI PARTITO RIFERITO AL 1990, ANNO DELLE NOMINE AEM AZIENDA ENERGETICA MUNICIPALE AZIEIM DA TRAM VI E MUNICIPALI AZIENDA MUNICIPALE IGIENE URBANA PRESIDENTE PRI COMMISSARIATA PRESIDENTE PSI VACANTE PRESIDENTE DC COMMISSIONE AMMINISTRATRICE: COMMISSIONE AMMINISTRATRICE: COMMISSIONE AMMINISTRATRICE: 1 DC, 1 PLI, 1 PCI, 2 PSI 2 DC, 1 PCI, 1 PSI, 2 PSL 1 DC, 1 PCI, 1 SINISTRA INDIPENDENTE 1 PSDI, 1 VERDE 1 PSDI, 1 VERDE MUNICIPALE SATTI CAAT CENTRO AGROALIMENTARE SSi&B: ''mimi PRESIDENTE DC PRESIDENTE PRI DIMESSO PRESIDENTE DC COMMISSIONE AMMINISTRATRICE: COMMISSIONE AMMINISTRATRICE: COMMISSIONE AMMINISTRATRICE: 1 PSI, 1 DC, 1 PRI, 1 VERDE, 2 DC, 1 PSDI, 1 PLI. 1 PCI, 1 PSL 1 PCI, 1 MSI, 1 PSDI, I SINISTRA INDIPEND. 2 PSI, 1 SINISTRA INDIPEND. 1 INDIPENDENTE

Persone citate: Castellani, Cencelli, Giunta Zanone, Giuseppe Forlani, Malpica, Paonni, Pappacoda, Valentino Castellani