Un generale per la Roma
Di Martino, militare in pensione, è il nuovo presidente Di Martino, militare in pensione, è il nuovo presidente Un generale per la Roma E oggi viene presentato Mazzone ROMA. Un generale per presidente e oggi arriva un sergente di ferro per allenatore. Con Balbo centravanti, primo regalo dei veri padroni giallorossi (Mezzaroma e Sensi) ai tifosi. E' una Roma ricca, un'anomalia per questo calcio in crisi. «Investimenti - dicono Sensi e Mezzaroma - che dovranno rendere in risultati». Ciro Di Martino, 68 anni, ex capo di stato maggiore voluto da Sensi, sarà il volto ufficiale. «Sarò l'interprete - ha detto lo stesso Di Martino - delle indicazioni della proprietà. Nella forma più intelligente»! Appassionato di calcio, napoletano e ovviamente tifoso del Napoli fin da ragazzo, presidente della nazionale militare dal '75 all'89, attualmente nominato da Matarrese presidente di due commissioni a Coverciano (sempre per i militari), grande amico di Gaucci e vicepresidente del Perugia (non sono ancora ufficiali le sue dimissioni), Di Martino giura di essere pronto ad innamorarsi della Roma. «Vivo in questa città da 45 anni, ho partecipato a gioie e dolori dei romanisti. Sono in quiescenza, la pensione per noi militari, e dedicherò alla società tutto il tempo necessario». A Trigoria si vedrà poche volte Mezzaroma: «Fatemi guadagnare altri soldi da mettere qui. Verrò solo in caso di bisogno, non voglio intralciare il lavoro degli altri». Però in consiglio Mezzaroma ha piazzato un nipote amministratore delegato, un fratello e un figlio. Ci sarà spesso invece Sensi. Il virus del calcio sembra aver superato le difese immunitarie dell'imprenditore. Allenatore, campagna acquisti, ritiro (dal 17 a San Gallo, Svizzera), medici, anche un aiuto a Lojacono, vecchia gloria giallorossa: tiene banco su tutto l'imprenditore. E racconta: «Mazzone penserà alla squadra. Deve ricostruire, soprattutto nel morale, un paio di giocatori (Mihajlovic e Cervone ndr). Lo conosco da trenta anni, metto la mano sul fuoco per lui. Balbo? A ore pen- so di poter dare l'annuncio ufficiale, c'è già una sigletta. L'infortunio di Aldair condiziona il nostro mercato. Pensavamo molto a Pagliuca, adesso però c'è da coprire un buco in difesa... Soluzione non semplice, tanto più che a gennaio il nostro brasiliano rivorrà il posto. Quindi obiettivo su Lanna ma con giudizio. Preso Balbo, tranquillizzati anche i tifosi, ci mettiamo sulla riva del fiume. E aspettiamo Mantovani. Questo è un mercato senza soldi, noi abbiamo qualcosa da spendere se i prezzi sono giusti. Altrimenti potrebbero esserci soluzioni meno costose, in attesa di Aldair. Abbiamo azzerato il capitale sociale e versato 15 miliardi. La Roma adesso è sanissima. Il portiere? Mazzone giura su Cervone, dice che lo convincerà a restare». E' inarrestabile Sensi, ne ha anche per Mihajlovic e Giannini: «Il croato sabato ha spesso dormito, Mazzone lo terrà sveglio per tutto il campionato. Giannini? Se fossi molto bravo non mi sarei posto il problema. Siccome non sono così bravo me lo pongo». Frase difficile, e poi tradotta: «Chi punta su Balbo non può cedere Giannini». Stacchi, Ranucci, Malagò: tutti bruciati per far posto a un generale. Gli ultra fanno gli spiritosi: «Adesso i calciatori prima dell'allenamento dovranno presentarsi all'alzabandiera». Mezzaroma è disarmante: «Non conoscevo Di Martino. Gli ho parlato un paio di volte e mi ha convinto. E' un freddo che sa gestire ogni situazione. Per me è una liberazione». Sensi è un uragano di elogi: «La Roma finalmente ha un presidente all'altezza. Classe Viola per intenderci: parla tre lingue, ha carisma ed esperienza. Siamo sul traguardo e sorrido sereno. Per arrivarci abbiamo dovuto, con angoscia, sacrificare anche gli amici. Dirigere vuol dire razionalità, quasi cinismo». Della vecchia Roma sono rimasti solo Pasquali (responsabile della squadra) e Lubrano: la nuova società è tanto razionale, con avvocati e commercialisti in consiglio, che appare possibile anche lo scambio RizzitelliSchillaci. Conguaglio per i giallorossi da investire magari in Firicano. Piero Serantoni Il neopresidente giallorosso Di Martino (a fianco) assicura che sarà il fedele portavoce della proprietà Mazzone (sopra) arriva da Cagliari per riportare la Roma ai livelli delle passate stagioni
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Partigiani
- EUROFESTIVAL
- Premio teatrale
- Il divorzio, perbacco, il divorzio
- La truffa Iva sulle auto i Canonica e le gomme
- Il soldato Gino Corni Ú rientrato in Italia
- Per il Savona (0 a 0 in casa) arriva l'ottavo risultato utile
- Fabbrica d'-mpermeabil
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Matrimonio in chiesa per una leader torinese dei transessuali
- Tre colpi contro la moglie
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy