Vacanze killer un vademecum per salvarsi di Pier Paolo Luciano

Sotto accusa le cure dimagranti («sono un'illusione») e le escursioni improvvisate in montagna Sotto accusa le cure dimagranti («sono un'illusione») e le escursioni improvvisate in montagna Vacanze killer, un vademecum per salvarsi Igiorni critici del traffico, i mari inquinati Boom di prenotazioni single, hotel in difficoltà RIPOSO A RISCHIO VADEMECUM per l'estate. Consigli per chi parte e per chi resta mentre si infittiscono le notizie su iniziative, mode e curiosità dal pianeta delle vacanze. Eccone un ventaglio. Ingorghi in agguato. Società autostrade e polizia stradale si augurano che anche quest'anno gli italiani scelgano la formula «partenze intelligenti» per evitare code e rallentamenti nei giorni dell'esodo. Il calendario indica come giorni di traffico critico queste date: 26 e 28 giugno; 3, 10, 17, 24, 30 e 31 luglio; 1,2, 7,21,22, 27 e 28 agosto. Evitarli, spiegano, vuol dire cominciare o finire nel migliore dei modi la vacanza. Chi vuole saperne di più può telefonare alla Società autostrade (06436.32.121 offre notiziari in varie lingue; oppure il 19.42 per informazioni sui cantieri), all'Anas (1678-67.066), all'Aci (06-44.77). In alternativa, può sintonizzarsi sulle onde di Isoradio (frequenza 103.3) o delle emittenti Rai o, ancora, servirsi di Televideo. Lei parte da sola. E' finito il tempo in cui le «single», prima di partire per le vacanze, si guardavano attorno alla ricerca di un partner «indigeno». Adesso se ne vanno sole, o con un'amica di pari status, anagrafico o psicologico: single anch'essa, oppure «single di ritorno» o, anche, «aspirante single». Il fenomeno - concordano agenzie di viaggi, albergatori e gestori di villaggi turistici cresce tanto da mettere in crisi le strutture ricettive, che dispongono quasi esclusivamente di camere doppie. Hanno fiutato l'affare le grandi organizzazioni che gestiscono villaggi turistici, Valtur e Club Mediterranée in testa, che propongono «pacchetti» ad hoc. Diete e abbronzatura traditrici. Stop ai sogni per dimagrire in fretta. Smaltire molti chili in pochi giorni è pericoloso. Si può essere vittime della «sindrome dello yo-yo» che porta a un reingrassamento e a un forte rischio di malattia cardiovascolare. L'allarme è stato lanciato a Milano dal professor Michele Carruba, ordinario di Farmacologia dell'università di Brescia e presidente della Ansisa, l'associazione nazionale specialisti in scienza dell'alimentazione. «Perdere sette chili in sette giorni è solo una rischiosa illusione - spiega Carruba -: lo stesso peso dovrebbe essere smaltito almeno in due mesi. Le diete rapide nascondono un'insi dia e un paradosso, cioè il peggio lamento della situazione con un aumento del 35 per cento del ri schio cardiovascolare, a causa del reingrassamento rapidissimo alla fine di giorni di sacrifici a tavola: appunto la "sindrome dello yoyo"». Che fare allora per non rischiare brutte figure sulla spiaggia? Secondo Carruba ci vuole pazienza: «Meglio far niente». E attenzione all'abbronzatura: gli esperti sconsigliano di esporsi al sole in modo prolungato, soprattutto nelle ore più calde, tra le 11 e le 14, per evitare danni alla pelle, anche gravi. Check-up al mare. Le golette della Legambiente viaggiano a vele spiegate a caccia di mari inquinati. Ieri da Reggio Calabria è salpata verso la Sicilia la «Cattolica». Costeggerà il litorale ionico e quello adriatico, con una tappa straordinaria a Dubrovnik in Croazia. «Cattolica» sarà affiancata da «Anoelle», un ex peschereccio norvegese che partirà domenica da Santa Teresa di Gallura in Sardegna con meta le coste corse, liguri, toscane, laziali e campane. Nel mirino degli ambientalisti vi sono oltre diecimila chilometri di acque, che saranno setacciate per due mesi. ((Addio Italia». Un turista straniero su quattro, fra quelli che vengono nel nostro Paese in auto, ha disertato in marzo l'Italia: lo riferisce l'Aci, precisando che nei primi cinque mesi del '93 il numero degli stranieri entrati in Italia dai valichi di frontiera è diminuito del 10 per cento, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente; la flessione più consistente si è registrata appunto a marzo: 25,5 per cento in meno. Montagna killer. Quattro morti in Italia, altrettanti in Francia: nell'ultimo weekend, la montagna si è rivelata un killer implacabile. Ma spesso queste morti sono frutto dell'imprudenza. Ecco allora i consigli di un esperto, Franco Garda, responsabile del soccorso alpino nazionale: «Innanzitutto le condizioni meteorologiche: avventurarsi in montagna in queste settimane può essere ancora rischioso. Il tempo non si è ancora stabilizzato, c'è il pericolo di improvvisi cambiamenti. Ed è forte anche il rischio di valanghe. Poi l'informazione: prima di un'escursione, ci si deve informare sulla zona che si intende percorrere. Quanto all'equipaggiamento, ormai tutti sono attrezzati: quel che manca è l'esperienza. Per questo, almeno per le prime uscite, è meglio affidarsi a professionisti della montagna». Pier Paolo Luciano Estate, tempo di tintarella. Ma la Cee raccomanda a tutti, italiani compresi, di non esporsi al sole tra le 11 e le 14 per evitare i rischi di tumori della pelle

Persone citate: Carruba, Franco Garda, Michele Carruba, Secondo Carruba