Per Clinton un brivido arriva dal passato

Per Clinton un brivido arriva dal passato CASA BIANCA Leon Henry è malato di cuore, ieri il Presidente per la prima volta ha cercato di telefonargli Per Clinton un brivido arriva dal passato Il fratellastro appena ritrovato potrebbe avere un male ereditario WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ieri, finalmente, Bill Clinton si ò deciso a telefonare al fratellastro di cui domenica il «Washington Post» ha rivelato l'esistenza. Lo ha cercato una prima volta e non lo ha trovato. Il Presidente stesso ha informato la stampa dei suoi tentativi, annunciando che, subito dopo l'avvenuto contatto, avrebbe fatto una dichiarazione pubblica in merito. La storia del fratellastro segreto, che si colloca in una zona tra la scarpina di Cenerentola e «Dagli Appennini alle Ande», sta diventando una commedia appassionante. Come in tutte le commedie classiche, non manca l'elemento deicognizione finale», quando finalmente si scopre che lo stalliere è in realtà figlio del re. Come in tutte le commedie classiche, ci sono equivoci, trucchi e capovolgimenti di scena. Leon Henry Ritzenthaler, 55 anni, nato Blythe come Clinton e come lui ribattezzato in seguito all'adozione da parte di un patrigno, non è uno stalliere, ma un bidello. La telefonata che gli è stata fatta ieri da parte di Bill non è stata una commovente magnanimità, ma piuttosto un gesto forzato dalla pubblicità assunta dalla vicenda, pubblicità che il Presidente avrebbe volentieri evitato. Come ha infatti rivelato la sua portavoce Dee Dee Myers, Clinton «era già stato raggiunto mesi fa da voci riguardanti l'esistenza di un fratellastro». In realtà era stato raggiunto da molto di più. Leon Henry stesso, letto sui giornali durante la campagna elettorale che il promettente candidato democratico condivideva con lui nientemeno che un padre, si era preso cura di scrivergli una bella lettera, accludendo fotocopia del •certificato di battesimo. Clinton aveva fatto finta di niente. «Ha agito così - ha spiegato la Myers - per non scomodare la memoria del padre defunto ancora prima della sua nascita». E' invece molto più probabile che la scelta del Presidente sia stata dettata dal desiderio di non scomodare la dignità della madre, che il marito aveva tenuto allo scuro del suo precedente matrimonio e dell'esistenza di un altro figlio. Non che nella vicenda ci sia nulla di particolarmente scandaloso, anche se tutta questa storia rivela un retroterra famigliare del Presidente piuttosto movimentato: un padre con tre matrimoni alle spalle e alcuni figli disseminati in giro nonostante sia morto a 28 anni; una madre al quarto matrimonio, il secondo del quale ha prodotto un altro fratellastro, Roger, finito in galera per spaccio di cocaina. Ma la Bibbia spiega giustamente che le colpe, se così si può dire, dei padri (e dei fratelli) non debbono ricadere sui figli. Il fatto che ieri il Presidente, a New York, abbia faticato a rintracciare al telefono il fratellastro, anche lui a New York, ò piuttosto facilmente spiegabile, dal momento che Henry Leon, una volta uscito nel cono di luce della celebrità, era molto impegnato a concedere interviste a varie televisioni. Ormai seminvalido nonostante la giovane età a causa di ripetuti attacchi cardiaci, Leon Henry ha suggerito, anzi si è detto purtroppo convinto, che la sua malattia di cuore sia ereditaria, con l'effetto di rieccitare la curiosità pubblica sullo stato di salute del Presidente, il cui colesterolo viaggia su numeri alti come, a quanto pare, anche la pressione. Paolo Passarmi

Luoghi citati: New York, Washington