La Presidenza è spaccata

La Presidenza è spaccata Sili La Presidenza è spaccata BELGRADO. Alcuni serbo-bosniaci hanno sparato ieri con armi automatiche contro aerei della Nato che sorvolavano a bassa quota Banja Luka, nella Bosnia nord-occidentale. Lo ha reso noto un comunicato dell'aviazione serbo-bosniaca citato dall'agenzia di Belgrado Tanjug. A sparare, secondo il comunicato, sarebbero stati dei «cittadini esasperati da questi voli provocatori». Gli aerei erano impegnati nell'operazione di sorveglianza dei cieli bosniaci ordinata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il comando sottolinea che l'incidente «avrebbe potuto avere conseguenze tragiche» e dovrebbe quindi servire da «avvertimento a coloro che, con la loro dimostrazioni di forza, suscitano la rivolta dei cittadini». E' la prima volta che avviene un fatto del genere da quando i voli di sorveglianza sono cominciati in aprile. Gli ufficiali della base Nato di Vicenza hanno tenuto a precisare che nessuno dei piloti in volo ieri sulla Bosnia si è accorto di essere stato preso di mira da terra. . La presidenza collegiale e multietnica della Bosnia-Erzegovina ha tenuto ieri a Zagabria una riunione consultiva sulla situazione nel Paese in assenza del presidente Alija Izetbegovic. Si fanno sempre più insistenti le voci di una frattura ai vertici politici di Sarajevo con la possibilità che lo stesso Izetbegovic, indisponibile ad accogliere la proposta serbo-croata tesa a dividere la Bosnia in tre entità, perda il suo posto. L'altra notte parlando alla televisione croata un esponente della presidenza, il musulmano Fikret Abdic - un economista moderato e pragmatico considerato l'alternativa a Izetbegovic - aveva affermato che bisogna «ristabilire rapporti veri con il popolo bosniaco che, nel balletto sulla scena degli attuali dirigenti di Bosnia, sembra essere stato dimenticato». La presidenza collegiale, ha lamentato Abdic, «non si è mai veramente riunita fino a oggi». I due membri serbi dell'organismo non avevano finora praticamente mai messo piede alle riunioni. Ieri lo hanno fatto. A Ginevra, dove sono in corso le trattative fra serbi, croati e musulmani di Bosnia, corre voce che potrebbe non essere Izetbegovic a riprendere il negoziato domani. Qualche funzionario si è spinto a dire che Owen e Stoltenberg preferirebbero negoziare con Abdic, che sarebbe disponibile ad accettare la spartizione. [Ansa-Agi]

Persone citate: Abdic, Alija Izetbegovic, Fikret Abdic, Izetbegovic, Sili, Stoltenberg

Luoghi citati: Belgrado, Bosnia, Bosnia-erzegovina, Ginevra, Sarajevo, Vicenza, Zagabria