Ai giudici 78 casse di documenti

Ai giudici 78 casse di documenti PSOE E TANGENTI Ai giudici 78 casse di documenti MADRID. Passate le elezioni e riconfermato Felipe Gonzàlez al governo, si riapre l'inchiesta su presunti finanziamenti illeciti al psoe congelata dagli stessi giudici in campagna elettorale. Ieri, il partito socialista spagnolo ha spedito ben 78 casse di documenti - la sua contabilità tra il 1990 e il 1991 - al giudice della Corte Suprema Marino Barbero che ne aveva fatto insistentemente richiesta. Le irregolarità su cui Barbero sta indagando riguardano nello specifico due parlamentari socialisti - il senatore José Maria Sala e il deputato Carlos Navarro, ex tesoriere del gruppo parlamentare socialista - collegati all'impresa «Time Export», che avrebbe pagato per beni e servizi il cui vero destinatario era il psoe. In ballo c'è anche una vicenda di lavori mai eseguiti per circa 10 milioni di dollari e tuttavia pagati dietro alcune fatture false. Il giudice Barbero ha quindi chiesto la contabilità ordinaria del partito, al potere dal 1982, e anche la certificazione delle persone che, a vario titolo, hanno elaborato e approvato i bilanci e i conti economici. La Corte Suprema spagnola ha poi inoltrato la richiesta per avere tutta la documentazione esistente sull'ex tesoriere Carlos Navarro. [Agi]

Persone citate: Barbero, Carlos Navarro, Felipe Gonzàlez, José Maria

Luoghi citati: Madrid