un grana ex amore

un grana ex amore Paola Massari, moglie del cantautore, dopo vent'anni passati nella sua ombra, rimasta sola ha inciso un disco un grana ex amore NO, a «Diritto di replica» non ci andrebbe mai. La televisione la intimidisce, dice. 11 che è già un bell'impiccio, per una cantante in certa di popolarità. Eppure, la signora Paola Massari in Baglioni avrebbe i suoi buoni motivi per chiedere ospitalità a Paternostro e ai suoi garruli n.oschettieri. Paola èia moglie - oggi separata, ma neanche tanto - del divo Claudio. A 38 anni, di cui venti vissuti nell'ombra del celebre cantautore, Paola decide di incidere anche lei un disco: «Il vento Matteo». Esordio garbato, ma pochi, forse, lo noterebbero, se non fosse per quel marito famoso, e per un paio di canzoni che sembrano ai più, furiose requisitorie contro un Baglioni «compagno crudele». Assurdità, si difende Paola. Pettegolezzi. «Quando ho letto i giornali, con quelle storie sulla mia "vencetta", mi sono sentita morire: ho telefonato a Claudio, in lacrime. Ritiriamo il disco, gli ripetevo, non voglio che la gente pensi questa cosa orribile. Ero .sconvolta.E' stato lui a farmi coraggio, a calmarmi». Suvvia, signora. Non vorrà dire che non se l'aspettava. «Neanche un po'. Guardi, nel disco non c'è una riga su Claudio. E invece si sono attaccati a ogni pretesto: canto "mi sembra che la vita sia tutta in quel cappotto che si allontana lentamente" e pronti, ecco lì, dicono, par di vederlo, Bag.ioni con il cappottone nero... Par di vederlo? Quella sarà l'immagine che ne ha il pubblico perché sul palco a volte si veste così. Ma io lo immagino diverso, mi creda. Prenda "Amore dannato": Claudio è buono, altro che "la tua cattiveria". Lì parlo di una donna che sta con un uomo sposato, senza futuro. E invece, tuttia insinuaru... Bisognerebbe sapere com'è davvero il mio rapporto con Claudio». E com'è? «In genere, l'alternativa è conviventi nella legittimità con figli casa eccetera; oppure separati divorziati vivisezionati separazione dei beni affidamento dei figli avvocati lancio dei piatti. Invece la nostra è una storia a sé, anomala, dove c'è un amore, un legame ben superiore a quelli di molti matrimoni, anche buoni. Con Claudio c'è un rapporto d'amore, lui è la mia famiglia. Poi, nella vita possono capitare tante cose... Ma non stiamo un giorno senza sentirci. Come si potrebbe definire, la nostra? Amorevole dissociazione, ecco». Signora, perdoni. Vien da chiedersi perché sia finito, il vostro matrimonio. «Non so se è finito. Non siamo separati legalmente, tanto meno divorziati. Io non sono l'ex moglie di Claudio. Non abbiamo mai pensato al divorzio». Mai vorremmo scendere in dettagli intimi. Purtuttavia... si sa come vanno le cose del mondo: a rendervi difficile la vita avranno contribuito le passioni amorose delle ammiratrici. «Ma no. E' curioso, non ho mai avuto problemi. Anzi. Quando c'erano le ragazze sotto casa io stavo dalla loro parte, andavo lì e gli dicevo lui esce verso le sette, torna più tardi... Mi facevano una tenerezza... E poi Claudio non mi ha mai dato motivo di essere gelosa». Non ha mai sofferto? «Non per quelle sciocchezze. Pativo le critiche ingiuste, quando lo accusavano di non valere nulla... Lui taceva, io m'incazzavo. Lui ha fatto solo il suo lavoro, e questa è la sua grande vittoria, la sua rivalsa. Io però ci ho pianto». Lei ha collaborato con Baglioni fin dal primo disco, «Questo piccolo grande amore»: è sua la seconda voce in «Battibecco», per esempio. E se non sbaglio è sempre lei la ragazza disegnata in copertina. Ride. «Sì, sono io. Il piccolo grande amore, in persona. La maglietta, ricorda? Ce l'ho a casa, quella maglietta fina. Era nera, scollata, stretta. Chissà, potremmo farne delle reliquie. Quando uscì il disco, cominciarono ad arrivare le lettere: e ricordo una ragazza che scrisse caro Claudio non sai quanto sono commossa a sentire "quella tua maglietta, Pina". Pina! Troppo buffo. E' uno dei nostri ricordi più divertenti, ancora adesso ci viene da ridere. Certo, Claudio ha sempre avuto il mio parere, il mio sostegno. Quando scrive, specie i testi, diventa vulnerabilissimo. E' stato il mio lavoro, ricostruirgli ogni giorno un sostegno, la fiducia in se stesso. Ma non è stato un lavoro artistico, Claudio ha sempre fatto tutto da solo». Lui sarà felice del suo esordio come cantante. «Mi ha incoraggiata. Quando gli ho fatto ascoltare "Nuvole di trent'anni fa", mi ha detto: "Io non ho mai scritto un pezzo così bello". E mi ha convinta a fare il disco». S'impone la domanda delle cento pistole: preferirebbe una luminosa carriera di cantautrice, o un lieto fine con Claudio? «Claudio. Senza pensarci un secondo». Gabriele Ferraris «La maglietta fina era mia e la conservo come una reliquia» Nei suoi testi accuse di malvagità maschili «Nessun riferimento» AMORE DANNATO *fi*misemiporterai ,c a cb> la racconterai '«nostra storia d'amore 'e Mia tua cattiveria >f™*se«lmeno aiutato «farlo morire prima queste> rapportosbag/iato 'C;/;ìf^omarcio la%T >^<o «more danna* jenzq mai prendere fiatn Roberto Vecchioni e Antonello Venditti: due cantautori sfortunati con le rispettive consorti che li hanno piantati wm Paola Massari. In alto uno dei suoi testi «incriminati» e Baglioni. A destra, la copertina di «Questo piccolo grande amore» con la coppia

Persone citate: Antonello Venditti, Baglioni, Gabriele Ferraris, Paola Massari, Roberto Vecchioni