Un flagello biblico sulle foreste tedesche

Un flagello biblico sulle foreste tedesche Dagli ecologisti una mano al «bombice»: un insetticida può ucciderlo, loro ne impediscono l'uso Un flagello biblico sulle foreste tedesche Un bruco le divora, alberi scheletrici come in pieno inverno BONN NOSTRO SERVIZIO L'ottava piaga d'Egitto, l'invasione delle cavallette, sta rivivendo nelle foreste tedesche sotto forma di una spaventosa invasione di bruchi. Le voraci larve del bombice dispari, una farfalla di colore biancastro con un'apertura alare di circa sette centimetri, nel giro di pochi giorni hanno divorato una superficie boschiva di 20 mila ettari. Come nella descrizione biblica «nulla di verde rimase sugli alberi», nelle zone che hanno subito il passaggio dei bruchi le chiome degli alberi sono completamente spoglie, come in uno spettrale paesaggio invernale. Sui rami, abbandonati anche dagli uccelli, non rimane neanche una fogliolina; sono invece carichi di innumerevoli bruchi pelosi. L'invasione ha colpito soprattutto il Sud della Germania, in particolare la Baviera e la Sasso¬ nia, ma anche la Turingia e la Sassonia-Anhalt e sembra volersi dirigere in direzione della Francia. Nella Bassa Franconia gli insetti divoratori hanno attaccato ulteriori 8 mila ettari di foresta. Per il momento l'invasione sembra concentrata su boschi e foreste. I vigneti, che si temeva sarebbero stati le prossime vittime, sono stati risparmiati. Nel Paese però si sta diffondendo il panico da bruchi, abbondantemente alimentato dalla stampa popolare. Le larve del bombice avrebbero già incominciato ad «attaccare l'uomo». Si impigliano nei capelli e risalgono lungo le gambe dei pantaloni. C'è anche una prima vittima: una ragazzina di nove anni portata al pronto soccorso per choc da bruchi. Una guardia forestale racconta «il rumore che fanno milioni di larve: non si può stare fermi neanche un istante altrimenti ti entrano nei vestiti da tutte le parti». Rimane ancora oscuro il meccanismo di questa improvvisa invasione. Il bombice dispari è un insetto che generalmente vive nell'Europa del Sud, ma con la terza estate consecutiva in cui la temperatura raggiunge valori non proprio mitteleuropei, le larve sembrano aver trovato gusto ad una nuova alimentazione a base di querce e betulle. In particolare le querce sono un bocconcino prelibato. La speranza degli esperti forestali è che queste piante, che hanno una seconda fioritura estiva a luglio, possano salvarsi rimettendo le foglie senza le quali soffocherebbero per mancanza di ossigeno. Il problema bruchi nel frattempo si è trasformato in un problema politico e ideologico. Il parlamento regionale di Monaco di è trovato diviso tra ecologisti, contrari agli antiparassitari, e conservatori che insistono su una lotta chimica agli invasori. «Nei ventimila ettari di bosco dove non vengono spruzzati gli anti-parassitari, i bruchi hanno fatto danni catastrofici», dice Eberhard Sinner, deputato democristiano di Monaco. L'unico metodo di combattere i voracissimi bruchi sembra essere l'uso di un antiparassitario molto velenoso, il Dimilin. I bruchi mangiano le foglie avvelenate e muoiono. Il presidente della direzione forestale di Wuerzburg, Hubert Nuesslein, ha annunciato che nelle prossime settimane aprirà delle consultazioni per decidere se impiegare il Dimilin anche nelle riserve naturali. Ha ammesso che le autorità forestali si sono lasciate prendere alla sprovvista dall'invasione dei bruchi. Il bombice dispari è un insetto poco conosciuto in Germania e non si sapeva come affrontarlo. Nessuno aveva previsto un movimento migratorio di questa portata. Francesca Predazzi

Persone citate: Eberhard Sinner, Francesca Predazzi, Hubert Nuesslein

Luoghi citati: Baviera, Egitto, Europa, Francia, Franconia, Germania, Monaco