«Un contributo per il psdi»

« « Un contributo per il psdi» Nebiolo: ho preso 120 milioni ma non era una tangente L'avvocato Mauro Nebiolo Vietti, arrestato l'altro giorno per concussione ai danni della Fiat Engineering, ha respinto l'accusa e ha promesso di consegnare ai magistrati un memoriale per chiarire la sua posizione. A mettere nei guai il legale sarebbe stato un funzionario della società che ha raccontato prima al maresciallo Caggiano e poi al pm Corsi: «Nell'87 fui contattato dall'avvocato Vietti che allora era segretario cittadino del psdi. Mi spiegò che se non volevamo avere problemi per l'appalto Aem del teleriscaldamento Mirafiori Nord al quale la Engineering partecipava con l'Ansaldo di Genova, la Grandi Motori di Trieste e il Ccpl, il consorzio cooperative di Bologna, dovevamo dare un contributo». Il funzionario si sarebbe messo in contatto con l'amministratore delegato della società, Pacifico Paoli e questi avrebbe disposto il pagamento della mazzetta: 120 milioni versati in contanti. Nebiolo Vietti, difeso dall'avvocato Garavoglia, avrebbe fatto qualche ammissione al magistrato. Avrebbe spiegato di aver ricevuto il denaro, ma come un normale finanziamento al psdi. I 120 milioni sarebbero stati consegnati spontaneamente dalla Fiat Engineering, senza alcun legame con l'appalto del teleriscaldamento. Il denaro sarebbe servito, secondo le ammissioni dell'indagato, per le campagne elettorali degli esponenti del psdi, tra cui l'ex assessore Ricciotti Lerro, passato poi, come Vietti, al psi. L'avvocato avrebbe precisato che Ler¬ ro non sapeva nulla del finanziamento. L'indagato è in una cella delle Vallette in attesa dell'interrogatorio del gip Sorbello previsto per lunedì pomeriggio. E' probabile che per quell'occasione Vietti prepari il memoriale. La presunta tangente pagata all'avvocato Vietti, con studio in via Ponza 2, non è l'unica versata per l'appalto del teleriscaldamento Mirafiori Nord. Per assicurarsi quella gara la cordata di imprese guidate dall'Ansaldo avrebbe pagato altri 800 milioni che sarebbero finiti su un conto svizzero: 500 per il psi e 300 per la de. Per quella tangente hanno ricevuto avviso di garanzia per corruzione Giusi La Ganga e Ezio Astore (ex vicepresidente de della Provincia). Nella vicenda dell'appalto del teleriscaldamento devono essere chiariti però alcuni punti oscuri. Un testimone avrebbe raccontato ai magistrati che la Ansaldo di Genova ricevette forti pressioni affinché nella gara accettase come partner la Fiat Engineering e il Ccpl. Chi ha fatto quelle pressioni? C'è un altro aspetto da chiarire. L'unica società della cordata a non pagare la tangente sarebbe stata la Cooperativa di Bologna. Potrebbe essere una conferma della teoria dei giudici che indagano sulle cosidette «tangenti rosse» e cioè che il pei chiedeva la tangente solo per gli appalti dove le cooperative non riuscivano ad entrare. Dove il Ccpl faceva parte della cordata non veniva chiesta la mazzetta. Una teoria che deve trovare ancora riscontri precisi.

Luoghi citati: Bologna, Genova, Trieste