Cason vola nei 100 ma Lewis è sempre lì

Cason vola nei 100, ma Lewis è sempre lì Nei Trials statunitensi, validi come selezione per i Mondiali, entusiasmante lotta fra gli sprinter Cason vola nei 100, ma Lewis è sempre lì // nuovo astro batte di 2 millesimi Mitchell, terzo il Figlio del vento EUGENE. Due uomini piombano insieme a sfondare il muro immaginario dei 100 metri: si conclude così la corsa sull'ettometro dei campionati statunitensi di atletica '93, valevoli anche come selezioni per i Mondiali di Stoccarda. Difficile dire chi abbia vinto tra André Cason, che piomba sul traguardo con il braccio destro alzato verso il cielo, e Dennis Mitchell, che si tuffa in volitiva rimonta. Neanche la foto dell'apparecchiatura elettronica collocata sul traguardo sa chiarire il dubbio. La risposta definitiva viene dalla lettura dei tempi al millesimo di secondo: Cason ha corso i 100 in 9"847, Mitchell in 9"849. Due millesimi di secondo fra i due, cioè meno di 2 centimetri. Arrotondati al centesimo, come prescrive il regola¬ mento, i tempi di Cason e Mitchell risultano eguali: 9"85. Ma se Cason è il re di questa gara, Cari Lewis resta il profeta. Dietro i due protagonisti della nouvelle vague dello sprint c'è lui, veterano di tante sfide. Vinse i suoi primi campionati americani 12 anni fa ed è ancora più veloce di allora: terzo in 9"90. Conquista così il posto per i Mondiali dove avanzerà la candidatura per la conquista del quarto titolo consecutivo. Si dovrà invece accontentare del ruolo di riserva Leroy Burrell, ancora una volta cuore di latta, solo quinto alle spalle anche di Drummond, che chiude in 9"99. Quattro atleti sotto i 10 secondi. Ma anche questa volta il vento è stato amico troppo invadente: spirando alla velocità di 4,8 metri al secondo, ha reso vana la fatica dei protagonisti per l'omologazione delle prestazioni. Comunque un grande Lewis, ancora una volta. Lo conferma lo stesso Cari correndo anche le batterie dei 200 appena due ore e venti minuti dopo la finale dei 100. Vince la seconda serie in 20" 19, frenando negli ultimi 50 metri; fa meglio di lui, in altra batteria, solo De Loach (20" 16), che sinora aveva ballato nella sola estate di Seul, quando vinse l'oro olimpico. Il terzetto per Stoccarda dovrebbe completarsi con Mike Marsh: il responso è legato alla finale in programma quando in Italia sarà già l'alba. Il giovedì dei Trials statunitensi ha offerto altri spunti. La campionessa olimpica Gail Devers ha vinto i 100 in 10"82, contro l'I 1"03 della Torrence: è affondata invece Holy Hyche, sesta in 11" 18 e alla prima sconfitta della stagione. La Devers punta anche sugli ostacoli (12"83 in semifinale) ma troverà serie avversarie nella Tolbert (12"73) e nella Bowes (12"74). Le semifinali degli ostacoli maschili hanno riservato qualche sorpresa. Nei 110, Greg Foster - tre volte campione mondiale così come Cari Lewis - non andrà ai campionati di Stoccarda: è infatti caduto al quinto ostacolo, barriera risultata fatale anche all'ex primatista mondiale Nehemiah. Per i primi posti di questa gara la lotta sarà fra Kingdom, Pierce, Dees e l'emergente Marc Crea. Superbo infine Kevin Young sulle barriere dei 400 ostacoli, coperti in 48"28 da assoluto fuoriclasse. Vanni Loriga

Luoghi citati: Italia, Stoccarda