Morta a Gubbio la marchesa rossa che sfidò il pci di F. M.

Morta a Gubbio la marchesa rossa che sfidò il pei Eleonora Benveduti Morta a Gubbio la marchesa rossa che sfidò il pei FIRENZE. Molti la indicavano come la «marchesa rossa» per la sua forte ideologia comunista. Per le donne è stata un simbolo. Eleonora Benveduti Turziani, primo sindaco in gonnella d'Italia, è morta mercoledì nella sua villa di Pinolo, vicino a Gubbio. Discendeva da una delle famiglie più antiche di Gubbio, ma la sua «carriera» politica e professionale si è svolta tutta a Firenze. Esponente di spicco del partito d'azione, fu in prima linea nella lotta partigiana contro i nazifascisti. I nobili natali non le impedivano di essere una marxista convinta e una comunista militante in un pei allora monolitico. Per questo partito fu assessore al Comune di Firenze prima e della Provincia poi. Nel 1951, prima donna in Italia, fu eletta sindaco di Scandicci. Nel '65 fu espulsa dal partito comunista perché in contrasto con la linea ufficiale strettamente filosovietica del pei. [f. m.]

Persone citate: Eleonora Benveduti, Eleonora Benveduti Turziani

Luoghi citati: Comune Di Firenze, Firenze, Gubbio, Italia, Scandicci