Digiuni maghi e svenimenti è febbre da modulo in tutta Italia di Daniela Daniele
Digiuni, maghi e svenimenti Digiuni, maghi e svenimenti è febbre da modulo in tutta Italia LA CRISI DELL'ULTIMO MINUTO LROMA A sindrome dilaga, e per curarla c'è chi si affida, addirittura, ai maghi. Può colpire con subdole avvisaglie: lieve stato di ansia, disturbi digestivi, insonnia. E aggravarsi fino ad approdare a quel tipo di depressione che porta al punto di non ritorno. «Voglio morire, non ho più soldi, le tasse mi hanno messa in ginocchio e ho deciso di farla finita». L'annuncio, Laura - 37 anni e moglie di un coltivatore diretto di Broni l'ha fatto con voce rotta dall'emozione nel corso di una diretta televisiva (Telelombardia) con il giornalista Cesare Lanza. Subito è scattato l'allarme, ma le ricerche, estese da Broni alla vicina Stradella, non hanno dato alcun esito. E ancora resta il dubbio se l'angoscia da 740 abbia davvero spinto la poveretta all'insano gesto, oppure se la sua telefonata sia stata bruscamente interrotta da un parente che si è accorto di quanto stava succedendo. Il labirinto fiscale chiamato «dichiarazione dei redditi», partorito nel generale clima di «penitenza» che aleggia sui cieli d'Italia, è ormai la ciliegina sopra una torta al veleno. E fa «vittime» un po' dappertutto. Ad Alessandria, un'anziana signora, ex proprietaria di una tabaccheria in città, ha rischiato l'infarto quando ha visto il risultato dei conteggi che il suo fiscalista le aveva preparato: 37 milioni. E' sbiancata in volto e si è accasciata nell'ufficio, tra le braccia delle segretarie che hanno faticato non poco a rianimarla e per alcuni minuti hanno temuto il peggio. Per non parlare del pensionato di Vercelli, Ezio Zucca, 84 anni, che, ossessionato dall'idea di sbagliare la compilazione del modulo, è inciampato, rimanendo appeso nel vuoto dal balcone (che stava meticolosamente misurando), al nono piano della sua casa. Salvato dalla moglie e dai vigili del fuoco. La gente, è il caso di dirlo, non sa più a che santo votarsi. A Novara, per esempio, confida nell'aiuto della magia. E il «Mago del Sole», al secolo Santo D'Amico, che «opera» in città, s'è visto arrivare, in questi giorni, stressati concittadini in cerca d'aiuto. Neppure incantesimi e pozioni, a quanto pare, riescono a mettere in fuga gli incubi da «salasso finanziario», così il Mago del Sole ha potuto soltanto dispensare «consigli di carattere spirituale». E non è poco, dato il subbuglio d'anime di questi tempi. Ma c'è chi, invece di piangersi addosso o meditare pro¬ positi «anticonservativi», impugna le armi e a suon di carta bollata, dà battaglia e sfida il «mostro». E' il caso del capogruppo antiproibizionista della Regione Lazio, Paolo Guerra (cognome in sintonia con i programmi) che ha denunciato gli ideatori del modulo 740 per «molestie aggra¬ vate» a causa delle «notevoli torture psicologiche da loro inflitte a milioni di cittadini». Soprattutto agli anziani. E, insieme con Guerra (assicura lui), centinaia di aderenti alla denuncia condurranno oggi «un digiuno di protesta di 24 ore». Un esposto per «sevizie psi¬ cologiche» verrà, inoltre, presentato nei prossimi giorni alla Corte per i diritti dell'Uomo di Strasburgo da Giulio Crosignani, ex consigliere della disciolta amministrazione comunale di Avigliana (Torino) e promotore del locale «gruppo anziani». Non è più semplicemente un modulo. Ormai è un fenomeno sociale. A tal punto il «740» ha sconvolto i sonni degli italiani, che è diventato un caso clinico. Il nostro modello verrà infatti analizzato e discusso durante l'insegnamento di psicologia forense nell'ateneo di Madrid. Il professor Piero Rocchini, docente di psicologia sociale all'università spagnola, ha spiegato che «l'idea nasce dall'esigenza di mostrare quali possono essere gli effetti di un certo tipo d'intervento statale sulla salute mentale pubbica». Ovvero: frustrazioni, depressioni. E crisi d'identità. Daniela Daniele Il ministro Franco Gallo
Persone citate: Cesare Lanza, D'amico, Ezio Zucca, Franco Gallo, Giulio Crosignani, Paolo Guerra, Piero Rocchini
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