Per il «740» saldi di fine stagione

Chi non paga entro oggi potrà fruire di un maxisconto. Pene ridotte anche per gli errori Chi non paga entro oggi potrà fruire di un maxisconto. Pene ridotte anche per gli errori Per il «740» saldi di fine stagione E Scalfarofustiga la burocrazia ROMA. Alla fine, dopo rivolte e falò, le multe sono state ridotte. Chi non avrà pagato il 740 entro questa mattina, dunque, potrà usufruire di un maxi-sconto di pena. Non più il 40% più gli interessi, ma l'l% se il pagamento avverrà entro il 30 giugno, il 3% se avverrà entro il 15 luglio e il 40% più gli interessi, infine, se si farà dopo il 15 luglio. La decisione è stata presa in tutta fretta nella giornata di ieri con un tour de force che ha visto Camera e Senato impegnati dalla mattina alla sera anche sull'onda della «frustata» di Scalfaro a favore dei contribuenti per arrivare a quest'approvazione record della legge e delle sue modifiche. «Non possiamo - ha detto il Presidente pagare lo scotto di una rottura del rapporto di fiducia» tra lo Stato e i cittadini per «la bravura incomprensibile di tecnici lunari». Il primo via libera è venuto in mattinata dalla Camera. Hanno votato a favore tutti i gruppi tranne rifondazione comunista, mentre una parte del movimento sociale si è astenuta. Nel pomeriggio il passaggio a Palazzo Madama. Dopo un brevissimo transito in commissione Finanze, poco dopo le sei il sì dell'aula. A parte le riduzioni delle multe, il provvedimento prevede la conferma del termine fissato a questa mattina per il versamento dei tributi, e al 15 luglio per la presentazione del modello 740. Scade invece il 25 luglio quello per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi compilate dai centri di assistenza fiscale. Il Senato inoltre ha approvato anche un ordine del giorno proposto da Luigi Roscia della Lega, poi modificato nel corso del dibattito ed accolto dal governo, che impegna l'esecutivo a ridurre tendenzialmente ad un decimo l'ammontare attuale di sovrattasse e pene pecuniarie per tutte le violazioni formali che non determinano danni all'erario. Ridotte di un decimo le pene pecuniarie previste anche per gli errori formali. Stesso sconto di pena anche per le sanzioni relative agli errori nella trasformazione delle deduzioni da reddito in detrazioni d'imposta, mentre sono stati esonerati dall'obbligo di compilazione dei prospetti che riguardano i dati della minimum tax tutti i soggetti che non sono toccati da questo meccanismo. Soddisfatto per la positiva conclusione della vicenda si è detto il ministro delle Finanze Franco Gallo: «Il Parlamento - ha detto - ha risolto positivamente una vicenda venendo incontro alle esigenze dei contribuenti». Nel frattempo, la Camera ha continuato a lavorare ieri per la tanto attesa semplificazione degli adempimenti formali del fisco, per fare in modo, cioè, che già dal prossimo anno possano essere evitati incidenti simili. Il ministro delle Finanze, Franco Gallo, intervenendo ai lavori del comitato ristretto della commissione Finanze, ha fatto proposte di integrazione al testo elaborato in comitato ristretto, tanto che il relatore, il socialista Franco Pira, ha detto che sono state «valutate in modo positivo» e quindi si è compiuto «un importante passo in avanti». Già martedì prossimo il ministro Gallo consegnerà gli emendamenti, il giorno successivo il comitato ristretto farà una scrematura delle proposte di modifica e giovedì infine il testo passerà all'esame della commissione plenaria. Il capogruppo de Wihno Ferrari ha annunciato che la commissione ha «preso l'impegno di concludere il riordino e la semplificazione e gli adempimenti formali del fisco entro luglio». In sostanza, come ha spiegato Pira, si sta delineando «un codice tributario con termini stretti per l'emanazione di testi unici ma anche per semplificazioni immediate». Si tratta di un riordino complessivo ed organico dell'intera materia tributaria, basato sul codice e sui testi unici e, contestualmente, di interventi per il «disboscamento» della complessa normativa fiscale, che appunto molti giudicano una giungla. La prospettiva quindi è quella che vengano a cadere alcune imposte, siano semplificate le vidimazioni, costituito un archivio dati che eviti al contribuente la consegna di informazioni ripetitive ma, soprattutto, si cercherà di contenere ulteriormente il numero dei contribuenti obbligati a compilare il tanto contestato modello 740. Tra le modifiche è prevista una riscrittura della logica su cui è impostata la minimun tax trasformandola da autodichiarazione a strumento di accertamento per l'amministrazione finanziaria. E' stato reso noto che il governo conta di chiedere alle camere altre deleghe per migliorare il rapporto tra fisco e contribuente mentre sul fronte delle detrazioni di imposta, ora giudicate troppo complesse, c'è la possibilità che si torni alle deduzioni di imponibile. . Sono, infine, entrati nel vivo i lavori della commissione che dovrà varare il riordino dei codici delle attività economiche per ridurne il numero da 300 a 98, pur mantenendo l'omogeneità delle attività. A darne notizia è stato ieri Augusto Fantozzi, presidente della commissione che nella prossima settimana ascolterà le associazioni di categoria. Flavia Amabile SCADENZE TERMINE PER VERSAMENTO IMPOSTA 18 GIUGNO TERMINE PER PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE 15 LUGLIO SANZIONI PER CHI VERSA IN RITARDO DAL 18 AL 30 GIUGNO S0VRATTASSA 1% DAL 30 GIUGNO AL 15 LUGLIO S0VRATTASSA 3% PER CHI SBAGLIA DATI INESATTI 0 INCOMPLETI SUL REDDIT0METR0 DA 60.000 A 600.000 LIRE CODICE FISCALE ERRATO 0 NON INDICATO DA 20.000 A 400.000 LIRE CALCOLO TASSA SU SALUTE 0 ONERI DEDUCIBILI 0 DETRAZIONI ERRATE MAGGIORAZIONE DELLA MINORE IMPOSTA DEL 4% + INTERESSI DI MORA LA STAGIONE DILLI TASSE Il presidente Scalfaro e (a fianco) Azeglio Ciampi

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