Torte «contemporanee» come elemento d'arredo

Torte «contemporanee» come elemento d'arredo Torte «contemporanee» come elemento d'arredo Ecco il dolce design Un 'esposizione in cui si parla di qualità della vita casalinga E al termine i visitatori potranno gustare i deliziosi manicaretti •1 ■ ■ i Torte. Alla faccia delle diete estive, dei menù ipocalorici, dei bikini che aspettano di essere indossati sulle spiagge. E' l'idea che hanno avuto alla «Promozione Architettura» (in collaborazione con l'architetto Angelo Sepielli): una «Mostra di torte contemporanee» che altro non è che una scusa per parlare di architettura, di design, di «qualità della vita» casalinga. Una maniera di ricevere inusuale a Torino, ma certamente meno originale all'estero o in città maggiormente «à la page» come Milano e Roma. La cartolina di invito alla show-room della Arcut (in via San Secondo 37 angolo via Valeggio) è fatta per tentare i golosi: fotografa dieci dolci differenti, dal cioccolato ai frutti esotici, alle nocciole, al caffè, che aspettano soltanto di essere mangiati. L'appuntamento è per mercoledì 23 giugno, alle 18,30. Attenzione a non arrivare in ritardo: il pericolo è che la degustazione sia già cominciata. L'originale incontro è dedicato al design in cucina, visto come arredo d'ambiente. Principali invitati sono gli architetti e gli esperti di questo specifico settore, ma l'ingresso è aperto a tutti gli interessati. L'arredo è ormai diventato un'arte necessaria, non più un accessorio superfluo nella creazione della casa moderna. La cucina, poi, ha preso in questi ultimi anni nuovi significati abitativi. Non è più un luogo di «servizio», adibito soltanto all'attività culinaria, ma è diventato invece uno spazio «nobile» dell'appartamento, vivibile in mille altri modi, attrezzato a una fruizione più libera e più fantasiosa. Alla Arcut, i modelli proposti sono quelli della Poggen Pohl. L'esposizione sarà accompagnata da alcune opere pittoriche di una giovane artista torinese, La Pisana, a significare che l'arte deve entrare con prepotenza nel quotidiano. Si tratta di due grandi tele colorate ad acqua il cui soggetto sono gli animali, un cavallo grigio e alcuni pappagalli di diversi colori. Le figure sono ridotte a frammenti che si ricompongono con il colpo d'occhio, rivisitati dalla pittrice attraverso tagli prospettici differenti. Dall'effetto decorativo sicuro, i pannelli vengono giocati nel rapporto incontro-scontro con le linee frédde e squadrate delle cucine d'autore. Mercoledì 23, insomma, protagonista dell'appuntamento sarà la multimedialità, che vede riuniti design, arte figurativa e culinaria. Le stesse torte, in questo contesto, diventano opere d'arte: seppure un'arte «passeggera», destinata a una fruizione subitanea. Ironicamente i modelli delle cucine esposte verranno «impacchettati» dagli organizzatori, in modo da non distogliere l'attenzione di chi partecipa a questo confronto, che vuole essere un'epicurea «chiacchierata» sulla casa del Duemila e sulle sue caratteristiche. [cr. e]

Persone citate: Pohl

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino