In regalo a Novelli una festa in rosso

In regalo a Novelli una festa in rosso In regalo a Novelli una festa in rosso MWI luglio» spiega il segretario Marco Rizzo. Il caso, dunque, vuole che alla vigilia del voto i torinesi comunisti si ritrovino con la manifestazione più importante del loro partito, e proprio in quel borgo che per tanti anni aveva ospitato la sede del pei. «Abbiamo scelto - dice Rizzo - un luogo d'origine, i giardini Sospello, vicino a Barriera Milano, dove tra l'altro abbiamo conquistato i consensi più diffusi: in un seggio abbiamo superato il 45%». Domani l'apertura, sabato sera parla Alasia capolista di Rifondazione, e neoconsigliere comunale. Festainrosso anche il giorno della consultazione, domenica, si canta e si mangia come alle feste dell'Unità nella speranza di raccogliere finanziamenti e aumentare il numero degli attuali 5 mila tesserati, e si parla di politica sul tema: «Rifondazione è il primo partito della sinistra a Torino e Milano». Nei giorni seguenti Novelli interverrà due volte, e intorno a lui siederanno gli ex assessori delle giunte di sinistra Radicioni e Sestero. Pochi gli inviti a esponenti del pds. Un po' preoccupati dagli ultimi sondaggi che vedono avanzare Castellani, dalla «casa del popolo» di corso Regina, i comunisti di Rifondazione accusano i giornali di montare polemiche pretestuose: «Ci passano per mangia-bambini, per cosacchi. Assurdo. Scrivono che abbiamo un dissidio con Novelli per il piano regolatore: non è vero, lo vogliamo approvare, in sei mesi, dopo aver esaminato le osservazioni dei 1300 cittadini e dei quartieri. E non siamo contro le imprese, faremo in modo che gli enti locali aiutino le aziende nel campo della ricerca». Molti li preferiscono faccia a faccia. E, ieri, Novelli ha incrociato Castellani in due tavole rotonde: al mattino al Cnr (centro nazionale ricerche), in strada delle Cacce, e al pomeriggio in un hotel di via Sacchi su «sport e turismo». I botta-risposta sono stati così tanti che oramai c'è confidenza tra i due candidati alla stessa poltrona. In privato si scambiano sensazioni e anche rimbrotti. Un esempio. Hotel Twin, ore 18,30: l'ex sindaco estrae dalla tasca un volantino di Alleanza per Torino che lo accusa di avere sperperato 1300 miliardi per la metropolitana, lo porge all'«avversario» e scuote la testa: «E quando mai ci sono stati questi soldi? E' falso». Poi, davanti al pubblico degli sportivi, sostiene la necessità di affidare gli impianti alle associazioni, ricorda che nel passato ha già fatto riaprire il Palavela «chiuso da 15 anni» e che da sindaco si batterà per ridarlo ai ragazzi. Novelli, ieri, ha cercato soprattutto i giovani. Si è incontrato con la consulta comunale presso la sede delle Acli, poi al Piccolo Regio ha partecipato alla presentazione «I bambini a Torino», una ricerca realizzata dal centro di medicina dello sport. Dopo il dibattito al Turin, alle 21, si è recato al teatro Erba per assistere a un'esibizione degli allievi della scuola di danza. Altri tre appuntamenti e il il mercoledì è stato completo: il Cnr, davanti alla Pirelli, in piazza Tori con Rete e Rifondazione. I collaboratori delle liste che lo sostengono continuano a preparagli un menù elettorale ricco di opportunità. Ieri Rifondazione ha presentato la Festainrosso: «L'avevamo pensata indipendentemente dalla scadenza del ballottaggio. Durerà fino al 4 I MnWI Gianotti (in alto) e Duchini Ho 42 anni e nel '91 il Comune mi chiese di sostituire un presidente che aveva rinunciato. Accettai e mi arrivò una sorta di ringraziamento con la richiesta della mia disponibilità a partecipare ad altre elezioni. Non mi interessava, ma accettai ugualmente. Ed ora eccomi qua diffamato sui giornali». Anna Aliberti, 38 anni, diplomata, dipendente delle Dogane Eteppe Minello

Luoghi citati: Milano, Torino