Cane salva il volley e azzanna 137 miliardi

La storia di un curioso testamento che ha portato un inaspettato padrone alla squadra di Prato La storia di un curioso testamento che ha portato un inaspettato padrone alla squadra di Prato Cane salva il volley e azzanna 137 miliardi PFIRENZE ALLAVOLO sport da cani? Non se ne abbiano a male Velasco o i fan di Zorzi. Perché in Toscana sarà proprio così. Gunther IV, purissimo pastore tedesco, è pronto a salvare la Centromatic, squadra di Al con difficoltà economiche nonostante le brillanti performances sotto rete. Come? Gunther IV ha un patrimonio di 137 miliardi di lire lasciatogli dalla sua padrona, la contessa tedesca Carlotta Liebenstein, morta due anni fa. Nessun problema insomma per il cane e i suoi eredi, un manipolo di.,rampolli della Pisa-bene cWé'h&noTòrrhato il «Gunther óròùp». L'associazione, che ha preso il nome dal fortunatissimo quattrozampe, potrà intascare questa somma soltanto se entro il 1994 riuscirà ad esaudire le richieste contenute nell'atto del testamento, la più singolare delle quali è l'acquisto di un'importante squadra di calcio o di un'altra disciplina sportiva, meglio se caduta in disgrazia. Così, dopo aver contattato il Bologna (che all'inizio gli ha detto no salvo poi ripresentarsi a retrocessione in C avvenuta) ed essere stati contattati da società fallite, pericolanti o in vena di cambiare padroni come Arezzo, Spezia e Reggiana; dopo aver accarezzato il sogno di rilanciare calcio e basket a Livorno e magari fare un'accoppiata col Pisa in chiave squisitamente anticampanilistica, i «guntherini» sono 'stati interpellati dai dirigenti della Centromatic. La risposta? «Incontriamoci e discutiamo». Detto e fatto: ieri mattina negli uffici della società pratese si sono dati appuntamento il presidente della Cen¬ tromatic Romano Conti, il vice Roberto Palma e i leader dell'associazione pisana: fra questi Maurizio Mian, valido farmacologo, che insieme al padre Eneo, direttore dell'Istituto di clinica dermatologica dell'università di Pisa, anni or sono salvò Gunther III, il padre del fortunato «erede», a cui era stato diagnosticato un male incurabile della pelle. Proprio questo miracolo spinse la contessa Carlotta a lasciare in eredità il suo ingente patrimonio agli eredi di Gunther III, «in modo che fosse gestito da questa associazione così amante degli animah^Ir^ questi anni la Gunther Group" diventa srl, incide un disco, «Wild dog», grazie alla presenza nel gruppo dei componenti del complesso «Homo Sapiens», che conquista i primi posti della hit-parade italiana ed europea, destina i proventi all'Asa (Associazione salvezza animali), organizza iniziative benefiche e cerca una società sportiva da salvare. Il cane finora non ha portato grande fortuna: accompagnò per esempio alcuni tifosi viola a Torino, qualche domenica fa, nella speranza che la Fiorentina si salvasse già contro i granata... Ma la Centromatic, egoisticamente, spera di sì. «La trattativa procede bene. Loro sono intenzionatissimi a rilevare la società - dichiara il vicepresidente Palma può sembrare un gruppo strano, ma dopo aver toccato con mano ho avutOLprpya della sua solidità economica. Devono' soltanto chfafire alcuni aspetti,'capire se a Firenze saranno accolti bene». «La nostra deve essere anche un'operazione di immagine spiegano i guntherini - Firenze sarebbe l'ideale ma pretendiamo tranquillità e non vogliamo guerre. Non vogliamo che i nostri soldi vengano sprecati». Il secondo appuntamento è fissato per domani, proprio a Firenze, anche se certi dettagli sarebbero già definiti: gli attuali dirigenti della Centromatic si metterebbero in disparte lasciando campo libero all'associazione. Tutto a posto quindi? Non proprio. Pare che gh eredi della contessa si stiano mobilitando. La storia di Gunther III e di suo figlio non gli è andata giù. E sono pronti a dar battaglia. Ma il cane e i suoi proseliti non si arrendono e vanno avanti. La pailayolo è già stata.., azzannata. Già deciso pure il nome della squadra ex Centromatic: Gunther, naturalmente. E guai a chi intende mettergli la museruola. Brunella Ciullini

Luoghi citati: Arezzo, Firenze, Livorno, Pisa, Spezia, Torino, Toscana