Giugni non blocca i contratti aziendali

Il ministro vuole bruciare le tappe verso l'accordo sul costo lavoro. E subito si scontra con la Confìndustria Il ministro vuole bruciare le tappe verso l'accordo sul costo lavoro. E subito si scontra con la Confìndustria Giugni non blocca i contratti aziendali Abéte lo avverte: «Nel documento ci sono troppe carenze» ROMA. Non piace agli industriali la proposta del governo sul costo del lavoro. Ieri, in due incontri separati a Palazzo Chigi, Ciampi e Giugni hanno consegnato ai sindacati dei lavoratori e alle organizzazioni imprenditoriali l'attesa proposta di mediazione su uno degli aspetti cruciali: la riforma del sistema contrattuale per tutti i settori privati e pubblici. Nessun commento, nessuna valutazione dai leader sindacali. Le associazioni degli imprenditori hanno invece fatto conoscere il loro pensiero in serata: e non si tratta di una posizione conciliante. Confìndustria, Intersind, Asap e Confapi in un comunicato congiunto hanno definito il documento del governo «in contraddizione» con il protocollo del 31 luglio scorso, accusandolo di «indeterminatezza e carenze nelle soluzioni relative ai temi innovativi». Adesso gli industriali, pur non ritenendo opportuno «esprimere pubblicamente specifici commenti», aspettano di «conoscere le ulteriori valutazioni da parte del governo» in attesa dell'incontro di domani. Pagani conferma alla Cee CONGIU NTURA Il m del rinnovo biennale dei minimi contrattuaLi, si terrà conto della comparazione dell'inflazione programmata e di quella effettiva accertata nel precedente biennio. 2) Contratto aziendale o territoriale: durata quadriennale. Per la definizione degli obiettivi del secondo livello di contrattazione, lo parti dovranno valutare «le gene¬ rali condizioni dell'impresa, le sue prospettive di sviluppo, il suo livello di competitività, nonché la sussistenza delle necessarie condizioni di redditività». Si aggiunge che «le erogazioni del secondo livello sono esclusivamente correlate alla realizzazione di programmi aventi come obiettivo incrementi di produttività, di qualità ed altri elementi di competitività, di cui le imprese dispongano o si prefiggano dì disporre, al di là dei margini di produttività già impegnati per riconoscere gli aumenti retributivi a livello del contratto nazionale». E, qui, il governo annuncia la presentazione di un disegno di legge che escluda fino al 50% degli aumenti concordati in sede aziendale dalla base imponibile di contributi e premi di previdenza ed assistenza sociale a carico del datore di lavoro e del lavoratore. Nessun accenno invece riferito alla «scala mobile carsica» chiesta dai sindacati per tutelare il potere di acquisto del salario in caso di ritardi nei rinnovi contrattuali. inistro Gino Giugni Gian Cario Fossi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI TORINO (ITALIA) SERVIZIO CONTRATTI Via Maria Vittoria n. 12-10123 TORINO N. telefonico 011 5756/2360 - N. telecopiatrice 011 5756/453 Avviso di asta pubblica Appalto quinquennale del servizi manutentivi e gestionali del riscaldamento degli stabili situati nel territorio della Provincia di Torino, per la realizzazione di opere per il contenimento dei consumi energetici e per la somministrazione di combustibili da riscaldamento e carburanti (benzina e gasolio) per il parco automezzi della Provincia. ' Il contratto ha la durata di anni cinque con decorrenza dall'1/10/1993 al 31/8/1998. L'appalto è suddiviso in 5 lotti suscettibili ciascuno di distinta e separata aggiudicazione. LOTTO 1 - Importo presunto annuo L. 3.016.687.190. LOTTO 2 - Importo presunto annuo L. 2.904.402.041. LOTTO 3 - Importo presunto annuo L. 2.761.739.361. LOTTO 4 - Importo presunto annuo L. 2.571.258.342. LOTTO 5 - Importo presunto annuo L. 404.113.779. E' ammessa la possibilità di presentare offerte per tutti i lotti. Il capitolato d'appalto, contenente anche le modalità di effettuazione della gara, può essere richiesto al Servizio Contratti, senza nessun costo, entro e non oltre il termine del 10/9/1993. Le offerte dovranno essere redatte in lingua italiana. Le gare saranno espletate in seduta pubblica. Le gare saranno effettuate il 15/9/1993 alle ore 10,30 presso la sede della Provincia di Torino. Via Maria Vittoria n. 12 - Torino. Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre il 13/9/1993 al Servizio Contratti - Via Maria Vittoria r. 12 - Torino. L'appalto è finanziato mediante mezzi a bilancio e i pagamenti saranno effettuati secondo le modalità previste dal capitolato. E' ammessa la partecipazione di consorzi di imprese e di imprese temporaneamente raggruppate. Le condizioni tecniche, economiche e finanziarie che gli offerenti devono possedere ai fini dell'ammissibilità alle gare sono: 1) per i lotti n. 1/2/3/4: iscrizione A.N.C, cat. 5/A1 o documenti equivalenti in Paesi CEE. per un importo non inferiore all'importo annuo del lotto per cui si concorre; 2) per il lotto n. 5: iscrizione alla C.C.I.A.A. nella categoria «commercio - prodotti petroliferi» o documenti equivalenti in Paesi CEE; 3) possedere una cifra d'affari per servizi assimilabili a quelli in appalto pari a 1,5 volte l'importo annuo a base di gara per il lotto cui si concorre, con riferimento al triennio 1990/91/92. Gli offerenti hanno la facoltà di svincolarsi dalla propria offerta qualora siano decorsi 120 giorni dalla deliberazione di aggiudicazione senza che sia stato stipulato il contratto per cause non imputabili all'Amministrazione. I lotti saranno aggiudicati mediante pubblico incanto secondo il criterio del prezzo più basso, e con esclusione di offerte in aumento. Il presente bando è stato inviato all'Ufficio delle pubblicazioni ufficiali della Comunità europea in data 10 giugno 1993. Torino, li 10 giugno 1993. IL SEGRETARIO GENERALE prof. dott. Desiderio De Petrls IL PRESIDENTE Luigi Sergio Ricca

Persone citate: Ciampi, Desiderio De Petrls, Gino Giugni Gian, Giugni, Luigi Sergio Ricca

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino