Ripresa i Dodici bocciano Fazio

Doccia fredda da Bruxelles sull'ottimismo del governatore di Bankitalia Doccia fredda da Bruxelles sull'ottimismo del governatore di Bankitalia Ripresa, i Podici bocciano f ozio «Per l'Italia '93 a crescita zero» BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Appena tre giorni fa il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, aveva dipinto a tinte rosee il futuro prossimo della penisola. Stiamo uscendo dalla recessione, aveva detto, e quest'anno la crescita economica sarà pari a quella del '92, più o meno lo 0,9%. Ebbene, su questo orizzonte a colori pastello la Commissione Cee ha pensato bene di piazzare una nuvola nera: uno zero tondo tondo in crescita che pesa come un macigno sulle belle speranze del governo Ciampi. Nelle previsioni di metà anno, presentate ieri dal commissario Christophersen, l'esecutivo Cee ha rivisto infatti al ribasso le stime di crescita economica dei Dodici in generale, e dell'Italia in particolare. Se un anno fa si guardava con fiducia al futuro, grazie ad una previsione di crescita del 2,5% a Livello comunitario, a gennaio la cifra era già calata allo 0,8. Oggi la Commissione stima la crescita Cee del 1993 al -0,5%, la prima recessione dal 1975. L'anno prossimo dovrebbe vedere un leggero recupero, ma anche questo è stato rivisto all'1,25%, se le condizioni saranno favorevoli. Quanto. all'Italia, che secondo le stime di gennaio avrebbe dovuto registrare una crescita dello 0,8%, ha visto drasticamente ridimensionati i suoi ottimismi: secondo la Commissione la nostra economia A ROM A "E MADRI D LA PIL '93-'94 ITALIA 0 +1,5 BELGI0 —1,25 +1 GERMANIA —2,5 +1,5 GRECIA +0,75 +1,5 SPAGNA —0,5 +1,5 FRANCIA —0,75 +0,75 IRLANDA +2,25 +2,5 LUSSEMBURG0 +1 +2 0LANDA —0,5 +1 P0RTOGALL0 +0,5 +1,5 GRAN BRETAGNA +1,5 +2,5 CEE —0,5 +1,25 USA +2,5 +2,5 GIAPP0NE +0,75 +2 registrerà quest'anno una stagnazione totale (0% di crescita), e nel '94 potrà sperare in un magro 1,5% in più. «Abbiamo controllato le cifre venerdì con il governo italiano - ha detto un alto responsabile della Commissione -: c'era uno scarto, ma si trattava di una piccola cosa. Forse Bankitalia ha delle elaborazioni più recenti, comunque noi siamo convinti che le nostre stime siano giuste». Christophersen è stato però ottimista sulla seconda tranche del ■Hi A MAGMA DISOCC. "93-'94 INFLAZ. '93-94 10,75 10,75 5,25 5 10 10,5 2,75 2,75 6,5 7,75 4 3 8,25 8,75 13,75 9,5 21,75 23 5 5 11,5 12 2,5 2,5 19 19,25 3,5 3,25 2,25 2 3,75 3,5 8 9 2,25 2,5 6 6,75 6,75 5,5 11,5 10,75 4,25 4 5 11,5 12 4 3,75 6,75 6 2,75 3,25 2,5 2,5 1,25 1,75 prestito Cee all'Italia, affermando che «la rotta presa dal governo italiano è giusta; aspettiamo di vedere a luglio quale sarà il gettito fiscale, ma se tutto andrà bene non ci saranno problemi». Il prestito è infatti condizionato alla riduzione del nostro debito pubblico, che il rapporto Cee dà in aumento (10,25% del pil), e che invece Ciampi prevede scenda al 9,3%. «I nostri calcoli non tengono conto degli ultimi provvedimenti», ha detto Giovanni Ravasio, direttore gene¬ rale degli affari economici e finanziari alla Commissione Cee, secondo cui «il risultato finale sarà inferiore al 9,5%». Di una rapida uscita dalla recessione, comunque, non si parla. La disoccupazione è in aumento, e nel '94 potrebbe toccare il 12% cento della popolazione, l'inflazione cala in modo «fastidiosamente lento», il deficit commerciale con i Paesi terzi resta, ed il debito pubblico dei Dodici si attesta al 6,25%. In questa situazione, secondo

Persone citate: Antonio Fazio, Christophersen, Ciampi, Giovanni Ravasio