«Gengis Khan mi chiama» L'ultimo discendente torna in Crimea

Il principe Jezza Giray: per il mio popolo è l'ora della riscossa Il principe Jezza Giray: per il mio popolo è l'ora della riscossa «Gengis Khan mi chiama» L'ultimo discendente torna in Crimea Lo annunciano la moglie Luciana, la sorella Mariangela con Giorgio ed Elisa. Funerali nella cappella, clinica San Luca di Pecette venerdì 18 corr.. ore 10,30. Dopo le esequie la cara salma proseguirà per Torino. Cimitero Monumentale, ove sarà tumulata. — Torino, 16 giugno 1993. Dopo lunghe sofferenze sopportate con estrema forza e ferie è mancato LONDRA NOSTRO SERVIZIO dentari e finirono per perdere il controllo delle vie carovaniere che avevano tenuto insieme l'impero. Il secondo figlio del Khan, Batu, dilagò in Ungheria e in Polonia. Morì nel 1255 e l'impero fu governato per oltre un secolo dai suoi discendenti, l'Orda d'Oro, che in Crimea diventarono noti con il nome di tartari. Il principe Giray si dice molto interessato dalle ricerche di alcuni studiosi inglesi che dimostrano il suo legame di sangue diretto con Gengis Khan. «La nostra storia è rimasta sepolta da molte zone d'ombra. Vorrei che il nostro popolo ripensasse all'Orda d'Oro, che è la nostra vera origine comune». Haci Giray fu il primo re assoluto del kanato indipendente di Crimea. Al momento della sua morte, avvenuta nel 1460, la dinastia dei Giray era ormai potente e poteva contare sull'appoggio degli ottomani. Il regno scomparve nel 1763, quando fu annesso da Caterina di Russia. «I russi tentarono di sradicare la nostra cultura e tutte le tracce della nostra storia», spiega il principe. «Era come se non fossimo mai esistiti». Nel 1944, poi, Stalin accelerò la «pulizia etnica», ordinando la deportazione di 200 mila tartari. Oggi, i Giray hanno proprietà a Istanbul, a Cipro e in Egitto, tutte cedute loro dagli ottomani. Nato a Cipro, Jezza Giray ha vissuto in Inghilterra dall'età di 12 anni e ha la cittadinanza britannica. «Stiamo riprendendo possesso del nostro passato che era stato disperso nel corso del tempo», osserva il principe. «La Crimea fu fondata grazie a tre componenti: quella ottomana, che fu molto forte; la fede islamica, che rimane un pilastro fondamentale della nostra forza; e la grande eredità di Gengis Khan che oggi è al centro del nostro revival. Dovremmo riconoscere che siamo i figli dell'Orda d'Oro». Sua altezza il principe Jezza Giray, insigne Figlio della Natura, diretto discendente di Gengis Khan e residente a King's Road, Chelsea, il mese prossimo andrà a visitare - per la prima volta nella sua vita - le proprietà e i palazzi della sua famiglia nella penisola del Mar Nero. La corona della Crimea è sua di diritto, ma si accontenterà del privilegio di essere il primo membro della famiglia reale in due secoli a presenziare alla Kurultay, l'Assemblea Nazionale (la Crimea è diventata uno Stato semiautonomo all'interno dell'Ucraina dal momento del collasso dell'Urss). Famosissimi cavalieri dalle teste rasate a zero, i tartari hanno spesso dilagato nelle steppe fino a minacciare Mosca. Le loro origini risalgono all'enigmatica Orda d'Oro, composta dai discendenti dei soldati di Gengis Khan. Il principe Giray rivela un particolare delle sue origini quando dice: «Il mio popolo è nato con un fuoco dentro. Sono davvero contento di ritornare in Crimea. E' un grande onore essere stato invitato ad assistere ai lavori dell'Assemblea Nazionale». Spiega con orgoglio le sue origini guerriere: «Il nostro popolo era famoso per riuscire a cavalcare non visto di notte e per fare a pezzi un intero esercito prima ancora che fosse riuscito a destarsi dal sonno». Avendo studiato a Oxford, i toni del principe sono molto più persuasivi di quelli dei suoi predecessori. Sta scrivendo una biografia sull'ultimo imperatore Giray, dedicando molto spazio alle vicende leggendarie di Shahin Giray e Caterina la Grande e la successiva annessione della Crimea da parte della Russia. Jezza Giray dice esplicitamente che la sua famiglia non ha mire sulla corona. Preferisce vedersi in un ruolo d'ambasciatore, in modo da poter rappresentare gli interessi della Cri- I principe Jezza Giray