Frontiere slovene bloccate dai contadini

Frontiere slovene bloccate Frontiere slovene bloccate LUBIANA. Centinaia di agricoltori sloveni hanno bloccato ieri una decina di posti di frontiera nel quadro di una campagna di pressione volta a ottenere ritocchi in aumento ai prezzi dei prodotti latto-caseari e del pollame e a sollecitare uno stop alle importazioni. I coltivatori hanno chiuso con trattori e altri mezzi tutti i principali posti di confine con Austria, Croazia, Ungheria e Italia costringendo la polizia a dirottare il traffico su posti di confine secondari. La televisione slovena ha mostrato una ottantina di trattori ammassati sulla strada a Sentilj, il principale posto di frontiera con l'Austria. I coltivatori minacciano di continuare il blocco allargandolo a tutti i posti di confine se il governo non accetterà di negoziare sulle loro richieste. [Agi] raggiunto un accordo per presentare insieme un nuovo piano sulla Bosnia: esso comporterà la suddivisione della ex Repubblica in tre mini-Stati etnici, e dovrebbe sostituire quello messo a punto dai mediatori internazionali Cyrus Vance e David Owen. A parlarne è stato il presidente croato Franjo Tu- verso la doppia nazion djman. Alle discussioni sono intervenuti anche i mediatori della Cee e dell'Orni David Owen e Thorvald Stoltenberg. «Sul monte Trebesko, a Sud Est della città, si combatte corpo a corpo. I serbi hanno tentato per ben dieci volte di sfondare le linee della nostra difesa» ha detto Abdel Brajanac, vice¬ alità ma non per tutti

Persone citate: Abdel Brajanac, Cyrus Vance, David Owen, Thorvald Stoltenberg

Luoghi citati: Austria, Croazia, Italia, Lubiana, Ungheria