Gli inquisiti da Pannella

Gli inquisiti da Pannella Gli inquisiti da Pannella Riunione all'alba a Montecitorio del «partito» che non vuole elezioni Marco Pannella ROMA. Montecitorio, ore sette (di mattina). Marco Pannella sorride: a pendere dalle sue labbra oltre cento deputati e dieci senatori, un decimo del Parlamento. Di questo Parlamento che non vuol essere licenziato e ha individuato in Pannella il suo sindacalista. Si comincia: «Siamo qui per lo scopo comune del turno unico e perché la legislatura vada fino in fondo. Questo è il miglior Parlamento che abbiamo mai avuto, dal dopoguerra ad oggi». Ad ascoltarlo, oltre alla task-force radicale, socialisti del Sud e del Nord, Andò-Di Donato e Pillitteri-Tognoli, l'ecologista craxiana Rosa Filippini, il de Rino Nicolosi, il pli Compagna e il psdi dissidente Pappalardo. MADRID. Il Papa vuole andare a Sarajevo. L'annuncio è stato fatto ieri in Spagna dal portavoce vaticano al seguito del pontefice. La trattativa per questo viaggio rischioso verrà portata avanti nei prossimi giorni dal nunzio della Santa Sede nella capitale assediata, mons. Francesco Monterisi. Da Parigi il ministro degli Esteri italiano Beniamino Andreatta ha espresso un forte giudizio sulla crisi bosniaca affermando che «nell'embargo contro la Serbia dobbiamo avere una volontà tesa fino all'odio. Sappia Belgrado che la deterrenza economica un po' di miseria saprà ben crearla». Andrea d Massimo Gramellini A PAG. 2

Luoghi citati: Belgrado, Madrid, Parigi, Roma, Sarajevo, Serbia, Spagna