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MONTAGNE PER TUTTI MONTAGNE PER TUTTI Una guida a Parchi e riserve piemontesi romanzi e itinerari del vecchio IVgrado SE la quantità di libri sull'ambiente e la montagna fosse la misura del rispetto della natura, l'Italia in questo senso dovrebbe essere il paese della cuccagna. Invece sappiamo che non è così. Sull'argomento comunque è uscita un'altra guida ai «Parchi e riserve naturali del Piemonte», della free lance torinese Daniela Finocchi, presentazione di Fulco Pratesi, edizioni Mursia, 250 pagine, 40 mila lire. Un libro chiaro e completo, pieno di notizie, dedicato a chi vuole un panorama completo delle aree protette della regione. «Tre ambienti diversi, montagna, collina e pianura - scrive Pratesi racchiusi da un semicerchio di vette e irrorati da un reticolo di fiumi... Su questo tessuto, ora lasco ora compatto, di verde, animali, rocce, la Regione ha calato la rete dei suoi interventi di tutela con un lavoro umile e paziente, poco strombazzato ma concreto. Certo non si può sostenere che tutta la natura preziosa del Piemonte sia sotto protezione, o che ciò che è stato istituito sia a regime, ma quello che interessa è che i primi passi siano stati compiuti e che la tendenza sia all'aumento». • Due novità di letteratura alpinistica, nella bella collana dei «Licheni», edita insieme da Vivalda di Torino e L'Arciere di Cuneo. «Il giorno delle Mésules», diari di un alpinista antifascista, di Ettore Castiglioni, 336 pagine, 28 mila lire, e «Angeli di luce», dell'americano Jeff Long, stesse pagine, stesso prezzo. Personaggio poco conosciuto Castiglioni, milanese, grande alpinista, intellettuale, musicista, compagno di scalate in Dolomiti di Detassis, ha lasciato intense pagine autobiografiche, di grande interesse anche per il quadro che fornisce della vita nel ventennio. Tutt'altra cosa «Angeli di luce», storia quasi gialla degli arrampicatori della Yosemite Valley, dove si mischiano arrampicate estreme, storie di droga e contrabbandieri. • Degli stessi editori il vademecum a schede staccabili «Dimensione quarto», Le più belle arrampicate delle Alpi Occidentali, di Lorenzo Barbiè, 35 itinerari in Piemonte e Valle d'Aosta, 29 mila lire. Finalmente un elenco di vie classiche, dove il massimo della difficoltà è appunto il quarto grado, snobbato dai free climbers, ma caro a chi vuol soltanto divertirsi su roccia senza rischiare il collo. «Itinerari di difficoltà media per alpinisti in cerca di ascensioni divertenti, su roccia di buona qualità, in grado di offrire un elevato livello di sicurezza». [r. se]