CONCERTO di R. S.

CONCERTO CONCERTO Rai: tamburi di guerra con il georgiano Kachidze I D ecco a voi il Lied. Ci pensa l'Associazione San Filippo a proporre, venerdì 11 alle 21,15 neh" Oratorio di via Maria Vittoria 5, un bel concerto che intende documentare l'evoluzione di questo genere musicale nel Novecento europeo. Un Novecento un po' allungato a ritroso, per la verità, visto che la serata comprende anche tre Lieder di Ciaikovskij, che è anagraficamente e artisticamente ben piantato nel secolo scorso. Ma i brani ciaikovskiani servono come trampolino per i successivi «Un rève», «Tout est si beau» e «Chanson Georgienne» di Rachmaninov. ZANSUG Kachidze diresse per la prima volta in Italia a 52 anni, nel novembre del 1988, per la stagione Rai di Torino e destò nel pubblico mia felicissima sorpresa. La violenza apocalittica con la quale fece esplodere l'orchestra nella «Quarta» di Shostakovic fu agghiacciante, ed è per questo che lo si attende volentieri sul podio venerdì 11 alle 21 all'Auditorium, dove è stato nuovamente invitato. Anche questa volta potrà far valere la sua predilezione per i «fortissimo», soprattutto nel primo movimento della «Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore op. 100» di Sergej Prokofiev. Ma sarà sicuramente dilettevole ascoltare anche le soluzioni che troverà per il resto della partitura, con i suoi squarci elegiaci e i sogghigni beffardi: una sorta di marchio di fabbrica per Prokofiev, che per questa «Quinta» si ispirò al periodo della guerra. Non ci si aspetti però un'opera tragica: nell'insieme prevalgono l'ottimismo e il sentimento patriottico dei russi di fronte all'invasore tedesco. Anche la pagina che aprirà la serata trae ispirazione dagli eventi bellici, o per meglio dire da vicende di guerra che l'autore aveva veduto attraverso alcuni filmati. Si tratta stavolta di Igor Stravinskij (nel disegno di Picasso) e della sua «Sinfonia in tre movimenti». E' stato l'autore stesso a precisare: «Non direi che la sinfonia esprima i senti¬ V. S.Francesco d'Assisi 17/D Torino menti che mi erano ispirati dagli avvenimenti mondiali, ma soltanto che questi avvenimenti eccitavano la mia immaginazione musicale. Le impressioni che mi animavano non erano di indole generale o ideologica, ma specifica: ciascun episodio della sinfonia è legato nella mia immaginazione a una impressione cinematografica ben definita della guerra». E vi è anzi un legame ancora più stretto con il cinema, dato che Stravinskij ha utilizzato per l'Andante le musiche che aveva scritto per il progetto di film di Franz Werfel ispirato al proprio romanzo «Bernadette». La sinfonia è una sorta di ricapitolazione filogenetica dell'arte stravinskiana, con richiami espliciti a molti lavori come «Jeu de cartes» e «Apollon Musagète», la «Sagra» e «Petruska», il «Concerto per due pianoforti» (e in effetti la prima concezione dell'opera fu quella di un concerto pianistico) e la «Sinfonia di Salmi». Calzature Abbigliamento Leonardo Osella Borse In precedenza saranno presentate le belle «Chanson romanesque», «Chanson épique» e «Chanson à boire» da «Don Quichotte à Dulcinèe» e tre Lieder di quel sommo maestro del canto da camera che fu Mahler. Per un programma così complesso occorrono interpreti adatti. I responsabili del San Filippo hanno interpellato il soprano Marcella Polidori e il baritono Nicolai Cok. La prima, dopo il diploma a Torino e gli studi con Rodolfo Celletti, si sta perfezionando con Carla Castellani. Cok ha studiato ad Amsterdam e a Vienna ed è stato anch'egli allievo di Celletti. I due cantanti saranno accompagnati al pianoforte da Achille Lampo, uno specialista in questo genere di musica, che vanta tra i suoi maestri Paul Badura-Skoda, Mieczyslaw Horszowcky (morto ultracentenario proprio poche settimane fa) e Jòrg Demus. Parteciperà, come voce recitante, Rosanna Carette [1. o.] IsV Tel. 011/677.115 (dal lunedì al venerdì) Ore 10,00-13,00 e 15,00-19,00 V Cognome e nome Centri estivi nei parchi cittadini, soggiorni, camp sportivi e viaggi per ragazzi e ragazze dui 6 ai 17 anni dal 14 Giugno al 16 Settembre crizioni presso UISP TORINO ia Canova, 8 - 10126 Torino antaggi per i lettori compilando il seguente coupon Via Città SABATO 12 alle 21.30, nella chiesa sconsacrata dei Batù (antica sede della Confraternita dei Flagellanti) a Giaveno in piazza S. Lorenzo, per la rassegna «Tastar de corda», concerto di «Cantovivo», infaticabile e longevo ensemble vocale e strumentale del folk piemontese, attivo dal 1974. Insieme ai due leader «storici» Alberto Cesa (canto, ghironda, dulcimer) e Umberto Rinaldi, (canto, organetto, basso), suonano Pier Luigi Lora (violino, fisarmonica, ghironda, canto), Claudio Burdese (chitarra e canto), e Massimo Sartori (flauti e canto). I programma brani tradizionali e canzoni ballo come gigo, Mate mazurca, Boureo Vieio, Guihouno, Lucrezia, Maiulin, la bela Mariansun, Merica Merica, Il marinaio, Danza degli Espouzin, i Tre tambur, Ben Veni Magg, Maria Catlina, Il Moni Sarasin, Barbagal. Cantovivo ha avuto una lunga storia sempre in divenire, (i componenti sono cambiati tutti a parte Cesa e Rinaldi), partendo dai canti popolari piemontesi, quelli politici e «di lotta», della Resistenza, approdando ad una corposa musicalità, apprezzata anche in numerosi paesi d'Europa, visto che ha fatto tournée e concerti in Francia, Germania, Svizzera, Inghilterra. Ottimo il sound strumentale, fatto di strumenti acustici (ghironda, flauti, dulcimer, organetto), ed elettrici (chitarra e basso amplificato), che coniuga piacevolmente la tradizione con i timbri contemporanei, e di buon livello la capacità vocale. [r. s.]