Computer bianchi solo per ragioni estetiche

Computer bianchi solo per ragioni estetiche Computer bianchi solo per ragioni estetiche ECCO due «risposte alternative» al quesito su televisori e segnale della trasmittente. La disputa è accesa! Un'antenna per la ricezione tv è composta da una schiera di più antenne e da un riflettore che impedisce, a buona parte del segnale incidente sull'antenna, di «passare oltre» questa. A un aumento indefinito di antenne riceventi collocate arbitrariamente nello spazio di irradiazione della trasmittente, corrisponde quindi una diminuzione del segnale che riesce a passare attraverso i vari «strati» di riflettori per giungere alle antenne più distanti. Diviene quindi necessario un aumento di potenza da parte della trasmittente perché il segnale sia da queste ultime captabile con intensità sufficiente. Ovviamente questa è una situazione limite. Nella risposta pubblicata si dice che «il carico dell'antenna trasmittente è costituito dal sistema Terra-atmosfera». Io preferirei considerare l'antenna trasmittente come sorgente di radiazioni elettromagnetiche che non interessano particolarmente né la Terra né l'atmosfera e che possono coprire spazi interstellari o arrivarci da satelliti artificiali. La conclusione è peraltro uguale a quella del lettore: il moltiplicarsi di antenne riceventi non richiede il potenziamento del segnale trasmesso. Molte antenne riceventi possono disturbarsi (schermarsi) a vicenda. Un disturbo di altro tipo, specie nel campo radio, può essere dovuto a emissioni secondarie delle stesse antenne riceventi. In tali casi un potenziamento del segnale è sempre utile, è come una voce forte che si sente meglio di una debole, soprattutto se l'ambiente è disturbato. Perché i computer e gli apparecchi per l'informatica in genere sono bianchi? Per una ragione che esula dal campo scientifico, ma risponde a esigenze puramente estetiche: il bianco sta bene dappertutto. Ipotizziamo per assurdo che l'uso del bianco sia dettato da una caratteristica tecnica, ad esempio dal fatto che il bianco non assorbe calore da fonti luminose, per cui potrebbe contribuire positivamente al problema della dissipazione termica, che è il tallone di Achille dell'elettronica moderna. Se così fosse, esisterebbe almeno una categoria di elaboratori tutti totalmente bianchi, invece c'è sempre almeno un controesempio. Fra i supercomputer, il Cray 48-YMP è rosso e nero e la Conncection Machine è nera. Tra i mini, il vecchio Honeywell Level era rosso e nero, tra le workstation i Silicon Graphics Iris Indigo usano il nero per i modelli base e l'azzurro per quelli di fascia Piero Andretti Milano Federico Beri Torino alta. Tra i Pei, l'M24 era azzurro e nero, tra gli home computer il famoso Commodore 64 era grigio e lo Spectrum nero... E questi sono solo alcuni dei possibili esempi! Andrea Scapinello Torino Perché il latte portato a ebollizione forma in superficie quella caratteristica «pellicola»? Il latte di mucca è costituito da acqua (circa 90 per cento), grassi (3.5), proteine (4.5), sali e vitamine. Il 10 per cento delle proteine è rappresentato dalle lattoalbumine. Quando il latte viene riscaldato, verso i 70° si forma una pellicola, dovuta alla lattoalbumina che si coagula a contatto con l'aria fredda. Contemporaneamente il latte «schiumeggia» perché si sprigionano i gas in esso disciolti. Questi, spingendo dal basso la pellicola, la alzano facendo «montare» il latte.

Persone citate: Andrea Scapinello, Cray, Federico Beri, Piero Andretti

Luoghi citati: Milano, Torino