Sotterriamo l'arte

OTTA' IPOGEE OTTA' IPOGEE Sotterriamo l'arte Verso musei come catacombe futuro un grande sviluppo nelle megalopoli da decine di milioni di abitanti. A Parigi il «Forum» delle Halles costruito sul luogo dei celebri mercati, accoglie un centro commerciale intorno a una piazza quattro piani più in basso, con negozi, caffè, ristoranti collegati da gallerie e passerelle; sotto, la stazione della metropolitana. Vi sono alcuni tipici edifici moderni che hanno tutto da guadagnare ad andare sottoterra, come i supermercati (che anche in superficie sono senza finestre e sono grandi creatori di ingorghi), cinema, teatri, banche. E musei. A Colonia un museo sotterraneo è stato costruito La via del sottosuolo sembra essere quasi obbligata per risolvere alcuni dei problemi del 2000 e oltre. Per esempio l'intasamento delle città. A Sydney è stato inaugurato da pochi mesi un tunnel di due chilometri e 300 metri sotto il mare per sostituire il vecchio Harbour Bridge; vi possono passare fino a 96 mila veicoli il giorno. Sottoterra è la stazione ferroviaria di Berna, quella di Sanremo sarà in una grande caverna già scavata sotto le palazzine e i giardini del centro. Il tunnel sotto la Manica, ormai quasi terminato, sarà la più ciclopica costruzione del genere, punta avanzata di una tecnologia che potrebbe avere in fra il Reno e la celebre cattedrale; a Ginevra il museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è interamente sotterraneo; una sorta di museo sotterraneo è anche lo scavo della corte Carrée del Louvre, che ha riportato alla luce e presentato ai visitatori le parti più antiche del palazzo. Ma il progetto più organico di museo sotterraneo è quello realizzato a Washington dalla Smithsonian Institution sotto il suolo del Mail, l'ampia striscia di verde tra Capitol Hill, sede del Congresso, e la Casa Bianca. La sede della Smithsonian è una curiosa palazzina di stile vittoriano, tutta guglie, pinnacoli, massicci portoncini scuri e fregi dorati e il nuovo museo doveva essere costruito proprio lì davanti. Per non togliere la vista alla vecchia palazzina e per non portare via verde al Mail si è costruito sottoterra, tre piani per ospitare il Museo nazionale delle arti africane, quello dell'Asia e del Medio Oriente, un centro di attività internazionali, e altre cose; un ambiente straordinariamente suggestivo e rilassante. E' a queste esperienze che Fernando De Simone ha fatto riferimento proponendo un suo ambizioso piano al Comune di Firenze e ai ministeri competenti. Un tunnel sotto l'Arno (scava-

Persone citate: Fernando De Simone, Harbour Bridge, Mezzaluna

Luoghi citati: Asia, Berna, Comune Di Firenze, Ginevra, Medio Oriente, Parigi, Sanremo, Sydney, Washington