Riecco il porno-senatore di Lorenzo Del Boca

LAnonimo poeta riscrive i classici in versi a luce rossa LAnonimo poeta riscrive i classici in versi a luce rossa Riecco il porno-senatore Sedici composizioni ripropongono Dante, Ariosto, Leopardi a tinte hard Anderlini continua a negare, ma nel Palazzo giurano che è lui l'autore Il senatore della sinistra indipendente Luigi Anderlini fa sempre più fatica a mantenere il segreto sui suoi peccati erotici di sesso raccontato. E' lui l'«Anonimo Palatino» che mette in versi l'amore, che insegna come farlo e che consiglia di non perdere le buone occasioni? Ormai si tradisce: dice che l'«Anonimo» è solo un amico del quale è il portavoce ma poi, senza accorgersene, usa l'io al posto del lui con una noncuranza troppo naturale per essere soltanto un banale lapsus. Le librerie ospitano un volumetto di «poesie di maniera», pubblicato dalla Macon, casa editrice di Città di Castello di Perugia. Sono sedici composizioni che fanno il verso ad altrettanti capolavori della letteratura: Torquato Tasso e Leopardi, Carducci e Pascoli fino a Montale. Sulla pagina sinistra il testo classico, a fronte la nuova versione. Le firma - ancora - 1'«Anonimo» che ha scelto i brani più spregiudicati per interpretarli in chiave hard. Hard, davvero, senza mezze misure né giri di parole. Ha trovato sensuale la preghiera che Dante fa recitare a San Bernardo nell'ultimo canto del Paradiso, ha riletto il brano della «verginella» dell'Ariosto ed è occasione per un innamoramento anche la lirica del Foscolo dedicata alla sera: «forse perché della fatai quiete tu sei l'imago...». Confusione? La confusione fra antico e moderno è aumentata perché le illustrazioni ai testi sono state cercate fra i capolavori della pittura. E, dunque, Piero della Francesca, Picasso, Giulio Romano, Soffici, Magritte, Tiziano. LVAnonimo» sa plagiare. Il modello originale viene rispettato fino in fondo: terzine per terzine, endecasillabi per endecasillabi, settenari per settenari. Se il poeta usa la rima ce la mette anche l'anonimo, sei l'altro la esclude, la esclude anche lui. La presentazione ufficiale del lavoro è per sabato, a Mon¬ tecatini, nel contesto di una serie di «incontri con gli autori». La curatrice di queste performances Faustina Torri ha invitato anche Carmen Convito, Fileno Carabba, Renato Besana, Arrigo Petacco, Raffaele Crovi e Giorgio Saviane. Ma questo dell'«Anonimo» è l'appuntamento, in qualche modo, più appetitoso. Alcuni ambienti cattolici e democristiani storcono il naso ma l'organizzatrice taglia corto. «Non mi interessa se quel libro susciterà rumore - assicura -. Leggendo i versi non mi sono scandalizzata più di tanto. Del resto la letteratura erotica è fra le più richieste dal pubblico. Guardare le ricerche di mercato per credere». L'«Anonimo Palatino» era già stato in libreria con un vo- lume edito dalla Newton Compton «In chiave eiotica»: centosei ottave che indicano altrettanti diversi modi di fare l'amore. Un piccolo Kamasutra di borgata che si ispira ai poeti dialettali come il trasteverino Belli e ai grandi come Baudelaire. «Poi - racconta Anderlini - un'amica mi ha contestato. I modi per fare l'amore sono almeno mille». Così è nata l'idea di andare avanti: già si annuncia il terzo libro che suggerisce 365 «varianti» del sesso, una per giorno. «Ma messi così, uno in fila all'altro, potrebbero diventare noiosi. Allora ho pensato di dividerli per segni zodiacali». Come ama lo scorpione, il leone o l'acquario. Lorenzo Del Boca

Luoghi citati: Città Di Castello, Perugia, San Bernardo