Ballottaggio, scontro Avvenire-Corriere

Ballottaggio, scontro Avvenire-Corriere MILANO Ballottaggio, scontro Avvenire-Corriere MILANO.Dalla Chiesa o Formentini? Il ballottaggio in programma domenica si sposta nelle redazioni dei quotidiani. E divide. I giornalisti si schierano per l'uno o per l'altro. Ma che succede al quotidiano cattolico «Avvenire»? E' vero che la redazione è spaccata a metà fra i due candidati? E che la spaccatura non è altro che lo specchio della lacerazione che attraversa il mondo cattolico, diviso fra il voto alla Lega e quello alla Rete? Lo ha scritto domenica «Il Corriere della Sera». E «Avvenire» non ha gradito. Ieri infatti, con un titolo a tre colonne in prima pagina («Ballottaggio in vista, guerriglia ad "Avvenire"») il quotidiano dei vescovi ha replicato con un tono insolitamente ironi- co e duro: pettegolezzo puro e semplice, non è vero niente. Perché? Perché il quotidiano (anche se al suo interno i giornalisti sono su opposte sponde e il gradimento a Dalla Chiesa prevale su Formentini) tiene a sottolineare la propria neutralità. In un mondo cattolico diviso fra un'Ombretta Fumagalli Candii (de) che vota Formentini, una de come Rosy Bindi che tifa Dalla Chiesa e un de come Roberto Formigoni che dichiara di astenersi, «(Avvenire» preferisce non dare indicazioni di voto. Fuori dalla mischia. Tanto che per dire la sua, un giornalista cattolico come Vittorio Messori, uomo di punta del quotidiano fino a qualche mese fa, ha dovuto cercare spazio altrove. [r. i.l

Persone citate: Dalla Chiesa, Formentini, Fumagalli Candii, Roberto Formigoni, Rosy Bindi, Vittorio Messori

Luoghi citati: Milano