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Efebo d'Oro Efebo d'Oro Agrigento premia film e libri I AGRIGENTO registi Roberto Faenza e José Maria Sanchez hanno vinto il dodicesimo Efebo d'oro con Jona che visse nella balena (sezione cinema) e con Colpo di coda (sezione tv). Con l'Efebo d'argento sono stati premiati Jona Oberski e Piero Soria, autori dei due romanzi da cui sono stati tratti i film. E' una tradizione del Centro di Ricerca agrigentino quella di coniugare cinema e letteratura mettendo a confronto gli autori. Non sempre infatti i romanzieri sono rimasti soddisfatti della riduzione per lo schermo dei loro lavori. Per ottenere i diritti di Anni d'infanzia, Roberto Faenza ha supplicato Oberski per sei lunghi anni. Racconta lo scrittore olandese: «Avevo paura di vedere snaturato quello che per me era un ricordo intimo: l'infanzia in un campo di concentramento, la perdita di padre e madre, il ritorno ad una vita che non avrebbe mai più potuto essere quella di prima. Conoscevo una persona che era rimasta delusa, avvilita: tutti i suoi sentimenti erano stati calpestati per quattro soldi. Non volevo fare la stessa fine. Poi ho conosciuto Faenza, ho deciso di lasciargli libertà e lui mi ha ricambiato». Più semplice il punto di vista di Piero Soria, il cui Colpo di Coda è stato trasmesso a Pasqua in due puntate da Raidue; «Cinema e letteratura sono due forme di espressione completamente diverse: inutile chiedere a un film il rispetto totale del testo, sarebbe puro sogno. L'importante per me era che restassero intatte le ambiguità, le solitudini, la violenza e le tristezze di un mondo di "cattivi maestri" rifugiati a Parigi e strumentalizzati da un potere che mai cessa di tramare. Sanchez c'è riuscito e io sono soddisfatto anche se molte cose sono state cambiate». ■ ; La cerimonia, registrata dal Tempio della Concordia (trali premiati anche, Ennio Mollicone, John Turturro e Alain Corneau), sarà trasmessa venerdì sera da Raiuno. [s. e]