Il Papa apre il fronte occidentale

«Europa convertiti, droga e disoccupazione sono figlie della cultura dell'avere» «Europa convertiti, droga e disoccupazione sono figlie della cultura dell'avere» Il Papa apre il fronte occidentale E chiede una de spagnola «contro il consumismo» HUELVA DAL NOSTRO INVIATO Papa Wojtyla pellegrino sulle tracce di Cristoforo Colombo lancia il suo più violento attacco contro la società dei consumi, e sembra augurarsi la nascita di un partito cattolico in Spagna, una de iberica. E' il terzo giorno della primavera andalusa di Giovanni Paolo II, e in un crescendo drammatico il Pontefice svela il suo pensiero, dice come giudica (non solo in Spagna) la società occidentale. Un discorso significativo fondamentale per capire, dopo la sconfitta del comunismo europeo, verso quale avversario il Papa polacco voglia spiegare i suoi stendardi. Un esame critico durissimo, una lettura quasi completamente in negativo, che si conclude con un invito inedito ai cattolici spagnoli. «Non dobbiamo continuare a conservare una situazione in cui la fede e la morale cristiana si ritirano nell'ambito della più stretta intimità, restando in questo modo modo prive di qualsiasi influenza sulla vita sociale e pubblica. Fin d'ora invito tutti i fedeli laici di Spagna a superare tutte le tentazioni inibitorie e ad assumere con fermezza e coraggio la propria responsabilità nel rendere presente e operante la luce del Vangelo nel mondo professionale, sociale, economico, culturale, e politico, offrendo alla convivenza sociale quei valori che proprio perché autenticamente cristiani sono veramente e radicalmente umani». In Spagna, nel dopo-Franco, la Chiesa, scottata dalle accuse di una decennale connivenza col regime, non ha fatto da levatrice alla nascita di un partito cattolico. Papa Wojtyla è in forma e vigoroso, almeno a giudicare dall'energia dispiegata nel caldo torrido di Huelva (oltre 35 gradi all'ombra) per fustigare «il vuoto che si pretende colmare con una cultura incentrata sul consumismo sfrenato, nell'ansia di possedere e godere, e che non offre altro ideale se non la lotta per i propri interessi e il piacere narcisistico». E' la «dimenticanza di Dio» la malattia di cui soffre l'Europa, e l'assenza di valori re¬ ligiosi è «alla radice dei sistemi economici che dimenticano la dignità della persona e della legge morale e considerano il lucro come l'obiettivo primario e l'unico criterio di ispirazione dei propri programmi». Conseguenza: «Il dramma della disoccupazione, che molti di voi conoscono per dolorosa esperienza». Gli orrori della società permissiva non finiscono qui. «L'eclissi dei valori morali ha favorito anche il deterioramento della vita familiare - ha proseguito Giovanni Paolo II - oggi profondamente lacerata dall'aumento delle separazioni e divorzi, dalla sistematica riduzione della natalità, anche attraverso l'abominevole crimine dell'aborto, dal crescente abbandono degli anziani, spesso privati del calore familiare». Le sue vittime sono soprattutto i giovani, «oggetto attualmente di una sottile manipolazione e vittime, in molti, della droga, dell'alcol, della pornografia. E' uno stile di vite «degradante», come l'ha bollato il Pontefice, «orientato all'avere e non all'essere, e vuole avere di più non per essere di più ma per consumare l'esistenza in un godimento fine a se stesso». Come un profeta biblico Papa Wojtyla addita all'esecrazione dei fedeli «l'idolatria del guadagno e la sfrenata ansia consumistica», che sono «alla radice della distruzione dell'ambiente, in quanto spingono l'uomo a disporre della terra, assoggettandola senza riserve alla sua volontà»; una terra che l'uomo «può sì sviluppare, ma non tradire», ha detto il Papa, correggendo così l'esortazione della Genesi a disporre del Creato. La prima evangelizzazione del Nuovo Mondo ha offerto al Papa lo spunto per questo «j'accuse» dell'Occidente. Dopo Huelva, «culla della scoperta», Giovanni Paolo II si è recato a Palos, e al convento francescano di «La Rabida», dove Colombo ha maturato il piano del suo viaggio. In serata la polizia ha arrestato due individui armati, all'imbocco della piazza dove domani il Papa celebrerà la messa. Marco Tosarti

Persone citate: Cristoforo Colombo, Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Europa, Palos, Spagna