Una lady di ferro e di burro per il Canada

A pochi mesi dalle elezioni, promette tagli al bilancio e un programma di privatizzazioni A pochi mesi dalle elezioni, promette tagli al bilancio e un programma di privatizzazioni Una lady di ferro e di burro per il Canada Kim Campbell è il nuovo premier WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Sarà la versione canadese di Margaret Thatcher o di Bill Clinton? Lungo successo o rapida caduta? Come nuovo primo ministro del Canada, Kim Campbell sarà la prima donna a partecipare, il prossimo luglio a Tokyo, a una riunione del «Gruppo dei 7» dopo la «Iron Lady», con la quale condivide anche la militanza nel partito conservatore. Però, oltre all'età, 46 anni, ha in comune con Bill Clinton una certa tendenza al compromesso, a parte D fatto di aver confessato un consumo giovanile di marijuana («E ho inspirato», ha detto lei con più coraggio di Clinton). Ma per il momento, Kim Campbell, lingua tagliente e carattere piuttosto duro, scelta domenica notte come successore di Brian Mulroney dai 3452 delegati del partito conservatore contro il 34enne astro nascente Jean Charest, non ha tempo per porsi astratti interrogativi. Ha solo un paio di settimane per formare il suo governo e poi dovrà ributtarsi nella lotta in vista delle elezioni politiche che saranno quasi certamente indette per il prossimo autunno. Al partito, che l'ha eletta come proprio leader con il 52,7% dei voti, Kim Campbell ha promesso che riuscirà a battere gli avversari liberali e a regalargli «il terzo consecutivo governo di maggioranza assoluta». Se fallirà, sarà ricorda- ta come una velocissima cometa. Kim Campbell era ministro della Difesa nel governo di Mulroney, costretto ad abbandonare al nono anno di governo dopo che i suoi indici di popolarità erano scesi a livelli talmente bassi da fargli apparire invidiabili quelli di Clinton. Una delle battute più celebri della Campbell come ministro della Difesa è: «Non fate casino, ho i carri armati». Questo spiega perché è stata chiamata la «Thatcher canadese», oltreché per aver promesso l'eliminazione di 28 miliardi di dollari di deficit in 5 anni, con tagli alla spesa e privatizzazioni. Ma c'è anche chi l'ha chiamata la «butter lady», la signora di burro, perché, nonostante il carattere piuttosto forte, Kim Campbell è apparsa incline ai compromessi. E' una conservatrice «prò choice» in materia di aborto, con una linea piuttosto progressista in materia di diritti delle minoranze, omosessuali in testa, e diritti civili in genere. Nessuno, poi, si potrebbe neppure immaginare la Thatcher che accetta di farsi fotografare in una posa, se non certo impudica, almeno piuttosto pizzicante. Kim Campbell, invece, ha posato pochi mesi fa in una foto che la ritrae a spalle scoperte mentre si copre - lasciando intuire di essere nuda anche se quasi certamente non lo era - dietro una stampella con su appesa una toga da giudice. In quell'occasione, le venne affibbiato il soprannome di «Madonna della politica canadese». Il riferimento era ovviamente alla cantante, e al suo foto-libro «osé» dal titolo «Sex». Ma la vita erotica di Kim Cam¬ pbell non sembra essere molto brillante. Divorziata ben due volte, il primo ministro ha rimpianto «la vita triste che è costretta a fare una donna sola impegnata nella politica a Ottawa». Avvocato, Kim Campbell si è pagata parte degli studi lavorando d'estate in una fabbrica per il trattamento del pesce. Dopo essersi laureata, ha studiato alla «London School of Economics». Oltre all'inglese, parla un po' di russo e, ovviamente, un rispettabile francese, non tanto buono, però, come quello di Charest, che è del Quebec. In Canada conta. Kim Campbell viene da Vancouver, la città del Pacifico chiamata Vanc-Kong per la grande presenza di asiatici. Da questo punto di vista la sua nomina segnala anche la grande crescita che stanno vivendo le province dell'Ovest canadese, mentre l'economia dell'Est batte in testa e l'indice di disoccupazione medio nel Paese è dell'I 1,4%, la cifra che ha segnato la condanna a morte di Mulroney. Paolo Passarmi Il nuovo premier canadese, la quarantaseienne Kim Campbell [FOTO ANSA)

Luoghi citati: Canada, Ottawa, Tokyo, Vancouver, Washington