«Su Lima posso aver sbagliato giudizio» di M. G.

«Su Lima posso aver sbagliato giudizio» ANDREOTTB «Su Lima posso aver sbagliato giudizio» ROMA. «E' probabile che il mio pendolo fosse andato troppo in là. Adesso mi auguro solo che possa fermarsi nella posizione giusta, citata da Euripide nell'esordio della Medea: quell'aurea mediocrità che è veramente la sponda cui mi auguro di approdare». Così parlò Giulio Andreotti alla presentazione di «Andreotti visto da vicino» (Mondadori), la biografia di Massimo Franco che torna in libreria con un nuovo capitolo, «l'ultimo imperatore», dedicato ai fatti più recenti. Un Andreotti disposto a timide concessioni sulla moralità di Salvo Lima, la cui memoria aveva finora difeso strenuamente: «Basandomi su quello che ho conosciuto direttamente, non ho riscontrato alcun elemento negativo nei confronti di Lima. Il giorno in cui dovesse risultare il contrario, non avrei nessuna difficoltà ad ammettere di essermi sbagliato». Il senatore ha ribadito la sua estraneità al giro di assegni dell'affaire Pecorelli. In platea c'era il suo sosia, il comico Oreste Lionello, che continuerà ad imitarlo: «Faccio senza problemi Giulio Cesare, non vedo perché dovrei abbandonare il senatore de: sono personaggi simili, entrambi con le spalle troppo esposte». [m. g.]

Persone citate: Andreotti, Giulio Andreotti, Massimo Franco, Oreste Lionello, Pecorelli, Salvo Lima

Luoghi citati: Lima, Roma