Galvano tele del ricordo di Albino Galvano

Galvano, tele del ricordo Ventisei opere in mostra a tre anni dalla morte del pittore Galvano, tele del ricordo Agli albori degli Anni 50 aveva fondato il Movimento Arte Concreta Un'altra interessante rassegna con disegni e olii di Edgardo Corbelli A tre anni dalla scomparsa, la Galleria Accademia (via Accademia Albertina 3/e, sino al 30 giugno) presenta ventisei opere di Albino Galvano (19071990). Critico d'arte, insegnante di filosofia, pittore, ha frequentato la Scuola di via Galliari tenuta da Casorati, dove conobbe Lalla Romano, Bonfantini, Chicco, Cremona e, scrisse Galvano, «l'accoglienza fu, com'era nel suo stile, di una signorile severità». In seguito, fu invitato alla Biennale di Venezia e all'inizio degli Anni Cinquanta diede vita al Movimento Arte Concreta (Mac), insieme con Biglione, Carol Rama, Paola Levi Montalcini, Parisot. Per questo nuovo incontro con la sua esperienza, sono state selezionate dai fratelli Barsi, tele che vanno dall'«Interno con pesci» del 1933 a «Frutta sulla sedia», dalle case del «Vecchio Borgo» a composizioni tipicamente geometriche. In queste immagini l'intensità della pennellata, la forza del colore, la serrata «costruzione» della rappresentazione definiscono il clima di una ricerca attenta alle trasformazioni culturali del Novecento. Disegni, oli, acquarelli, litografie di Edgardo Corbelli (1918-1989) caratterizzano l'esposizione allestita dalla Galleria Area (via della Rocca 14, sino al 30 giugno). Quello di Corbelli è un gradito ritorno, un'occasione per accostarsi alla vicenda di un pittore che credeva fermamente nel proprio lavoro, in una gestualità, a volte prorompente,» capace di conferire al suo mondo il senso di una vibrante figurazione. Vi era in Corbelli il desiderio di dare vita e consistenza al paesaggio di Trana, alle strutture architettoniche della chiesa di San Giorgio degli Schiavoni a Venezia e a «Varazze: natura morta (piove)». Al Piemonte Artistico e Culturale (via Roma 264, sino al 19 giugno) collettiva «Le nostre montagne ieri e oggi», promossa dal presidente Emilio Scarsi, mentre alla Galleria Tonin (via Ozanam 7) Andrea Gotti propone «Piano-Forte». [a. mi.] «Grande nudo», olio dipinto da Albino Galvano nel 1945

Luoghi citati: Piemonte Artistico, Trana, Varazze, Venezia