Sparano contro la villa di Papi di Angelo Conti
Nella notte gli sconosciuti, giunti su due vetture, hanno fatto fuoco sei volte Nella notte gli sconosciuti, giunti su due vetture, hanno fatto fuoco sei volte Sparano contro la villa di Papi Nel raid colpite due auto in sosta nel cortile Altri proiettili si sono conficcati nel muro Sei colpi di pistola contro la villa di Enzo Papi, l'ex amministratore delegato della Cogefar Impresit, coinvolto nell'indagine della magistratura sulle tangenti pagate a politici da industrie del gruppo Fiat. L'attentato sulla collina torinese nella notte fra venerdì e ieri, presumibilmente poco prima dell'una. Alcune persone, a bordo di due vetture, si sono fermate nei pressi del cancello principale della villa ed hanno vuotato il caricatore di un revolver calibro 38 special (forse uno Smith fr Wesson) verso il cortile, posto una quindicina di metri più lontano, leggermente al di sotto del livello della strada. Lì erano parcheggiate una Fiat Uno ed una Thema. Entrambe sono state raggiunte da un colpo: la Uno sulla fiancata, la Thema sul portellone posteriore. Un paio di altri colpi si sono fermati sul muro della villa. L'allarme è stato dato forse con un po' di ritardo, elemento che ha impedito ogni tentativo di intercettare le auto in fuga. I carabinieri hanno comunque effettuato numerosi accertamenti che hanno solo permesso di stabilire che il raid è stato compiuto da più persone, a bordo di due vetture. La villa di Enzo Papi è una casa colonica riattata, monofamiliare, su due piani in una zona piuttosto isolata. A vista vi sono una paio di case coloniche, ma a ragguardevole distanza. Al momento dell'attentato nella villa c'erano il manager, la moglie ed i figli. Enzo Papi ha raccontato ai carabinieri di avere sentito una serie di colpi, ma di non avere pensato ad un attentato. Solo ieri mattina dopo le 8 si è accorto dei danni alle vetture. Le indagini sono difficili e poco ci si attende dai rilievi balistici sul piombo dei proiettili. I carabinieri preferiscono non fare commenti: non escludono nessuna pista, a cominciare da quella di balordi. Le dichiarazioni di Enzo Papi costituiscono l'ossatura di più di una indagine dei giudici impegnati nelle inchieste sulle tan¬ genti. Papi e Bianco sono testi importanti anche nell'indagine del sostituto procuratore Ferrando sui presunti illeciti finanziamenti al partito comunista. Da ieri la casa è controllata dai carabinieri, ma il manager ha comunque deciso di cambiare aria. Nel pomeriggio ha caricato moglie, figli e bagagli sulla Thema e ha lasciato la villa per trascorrere un periodo di riposo lontano dalle tensioni. Angelo Conti i Indagini difficili I carabinieri: «Non escludiamo nessuna pista» La Thema di Enzo Papi è stata colpita nel portellone posteriore
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