Romboni all'attacco del Mondiale

Romboni all'attacco del Mondiale MOTOCICLISMO Anche nel G. P. di Germania l'italiano vola al vertice con l'Honda 250 Romboni all'attacco del Mondiale E nella 500 il giapponese Itoh tocca i320 l'ora HOCKENHEIM. Ha spiccato il volo a Salisburgo conquistando la sua prima pole position e la sua prima vittoria da quando corre nella 250. E ora Doriano Romboni vuole insistere. Ieri con l'Honda ha fatto il bis e, idealmente, ha prenotato la vittoria nell'odierno G. P. di Germania, sesta prova del Motomondiale. Però, il pilota spezzino dovrà piegare la resistenza di Loris Capirossi e del tedesco Bradi, che anche in Austria erano stati suoi grandi rivali*. Dice Romboni: -«Mezzo secondo di vantaggio su una pista così veloce come questa potrebbe apparire un margine importante; ma sono sicuro che non basterà. Come a Salisburgo, forse ancora di più, si formerà un bel "treno" con i piloti impegnati a sfruttare le scie. Rischiamo di disputare tutta la gara così e poi di giocarci la vittoria nell'ultimo giro. Probabilmente alla frenata della curva che immette nel Moto- drom. Poi, nella zona mista dello stadio, chi sarà dietro non potrà recuperare». Romboni fotografa bene, nelle previsioni, la gara delle 250. Non pensa che del «treno» possa far parte anche Chili, ieri bravissimo ad agganciarsi alla sua scia con la Yamaha ufficiale, identica a quella del leader mondiale Harada (ieri 8°). «Invece, ritengo aggiunge - che ci potrà essere Reggiani con l'Aprilia, che ultimamente ha progredito bene». Reggiani (5°) ringrazia per la fiducia ma non crede di poter puntare al podio. Idem Biaggi (6°) afflitto da problemi di pneumatici e da una dolorosa contusione al fondoschiena per una caduta nelle prove libere del mattino. Per il motociclismo italiano, che soltanto a Salisburgo ha salutato il primo successo stagionale di un azzurro, sembrano comunque tornati i momenti d'oro del 1992 quando, qui, quattro dei nostri occuparo¬ no i primi quattro posti. Hockenheim rappresenta per Romboni un eccellente occasione per ridurre il distacco di 37 punti da Harada nella graduatoria mondiale. Se oggi si ripetesse il risultato delle prove il margine del giapponese scenderebbe a 21 punti e la sfida che un mese fa pareva chiusa, si rianimerebbe. Nessuna speranza per gli italiani nelle altre categorie. Nella 500 Catalano è nono e Cadalora 11°; entrambi lontanissimi dai piloti delle Honda che hanno monopolizzato le prime posizioni con Itoh, Doohan e Criville. Moto velocissime che, con Itoh, hanno toccato i 320 orari di velocità di punta. Tuttavia i due pretendenti al titolo Schwantz (ieri quarto) e Rainey (sesto) promettono scintille. Nella 125, infine, pole position per Raudies davanti a Sakata; Gianola è nono. Casanova decimo. Carlo Ganzano

Luoghi citati: Austria, Germania, Sakata, Salisburgo