Auto fuorilegge corse sub judice di Cristiano Chiavegato

Mossa a sorpresa della Fia che preme sui teams per abolire le sospensioni attive FORMULA1 Mossa a sorpresa della Fia che preme sui teams per abolire le sospensioni attive Auto fuorilegge, corse sub judice Canada: Prost in pole, Berger e Alesi in terza fila MONTREAL DAL NOSTRO INVIATO Un Prost in formato record (settima pole position consecutiva, nessuno ci era mai riuscito) tenta oggi di recuperare i punti persi a Montecarlo e di ridurre il vantaggio di Ayrton Senna nella classifica mondiale. Unico vero nemico del pilota francese e della sua superWilliams nel Gran Premio del Canada appare il circuito, che gli è particolarmente ostico: Alain nel «Gilles Villeneuve» dell'isola di Notre-Dame non ha mai vinto. E qui raramente sono arrivate più di dieci vetture, per i muretti che circondano la pista e per le caratteristiche del tracciato che mettono alla frusta i motori. Il compito di Prost è tuttavia facilitato dal fatto che Senna ieri, in una giornata di sole che riscaldando l'asfalto ha ridotto le prestazioni delle vetture, ha ottenuto uno dei peggiori piazzamenti nello schieramento della sua carriera. Il brasiliano è rimasto inchiodato all'ottavo posto. Gli partiranno davanti - oltre all'arcinemico francese gente come Hill, Schumacher, Patrese, Berger, Alesi e Brunelle. Alain, però, dovrà fare attenzione alle Benetton che in assetto da gara possono essere pericolose. E la Ferrari? Una buona occasione da sfruttare per confermare i recenti progressi. Sempre che i nuovi motori non paghino lo scotto del debutto. La gara si svolgerà con il «circus» della FI sotto choc. Ieri infatti sulle squadre si è abbattuto il braccio violento della legge. Max Mosley, il neo presidente della Fia, la potente Federazione automobilistica internazionale, ha fatto pervenire a tutti i responsabili dei teams una lettera dei commissari sportivi nella quale si avverte che 24 delle 26 vetture presenti sono state considerate irregolari. Dopo lunghi studi e accurati test i tecnici federali hanno stabilito che alcune delle soluzioni elettroniche adottate sulle monoposto - segnatamente le sospensioni attive e il controllo di trazione - contravvengono alle disposizioni regolamentari. Due le norme prese in esame: la prima ò quella che proibisce di usare dispositivi aerodinamici mobili; la seconda riguarda la sicurezza e la possibilità del pilota di avere il completo dominio della vettura. Con le sospensioni attive - sostiene la Fia - automaticamente vengono modificate, a seconda delle esigenze, le altez¬ ze al suolo delle auto in corsa, il che provoca durante ogni giro di pista grandi variazioni negli assetti aerodinamici. Con il controllo elettronico della trazione non è più chi guida a dosare l'acceleratore in base alla sua sensibilità, ma un computer. La Fia ha fatto sapere che per iì Gran Premio del Canada non è stato possibile prendere dei provvedimenti immediati. Ma si è riservata di far riunire il Consiglio mondiale nei prossimi giorni per cambiare i regolamenti ed eventualmente imporre l'abolizione delle sospensioni attive e dell'antipattinaggio delle ruote per il Gran Premio di Francia a Magny-Cours (4 luglio). In ogni caso le prime sette gare del campionato vengono considerate sub-judice a tutti gli effetti. Soltanto le due vetture della Scuderia Italia, le Bms-Lola di Alboreto e Badoer, non montando i dispositivi incriminati, vengono considerate regolari. Per assurdo, dunque, la squadra e i piloti italiani, se venissero presi dei provvedimenti disciplinari contro gli altri teams, si trove- rebbero in testa al Mondiale. Un caos totale, dunque. E proprio in un momento in cui la FI avrebbe bisogno di un'immagine pulita e spettacolare. L'azione di Mosley ha uno scopo evidente: quello di costringere le squadre (soprattutto McLaren e Williams) che si oppongono all'abolizione dell'elettronica a rinunciare alla loro posizione. Ma, ci si chiede, era il caso di arrivare a questo punto? Che le sospensioni attive variassero gli assetti aerodinamici lo sapevano ormai anche i bambini. La reazione delle squadre è stata varia: i piccoli si sono dichiarati pronti ad adeguarsi immediatamente, gli altri hanno adottato una tattica attendistica, aspettano cioè le decisioni che verranno prese. Ma c'è anche chi, come la Ferrari, sostiene di non poter trasformare in breve tempo le proprie vetture in modo da eliminare le sospensioni attive. Un bel pasticcio dal quale sarà difficile venire fuori senza danni. Cristiano Chiavegato Alain Prost, che ha conquistato per la settima volta consecutiva la pole position (un record), affronta il G. P. del Canada con serenità: il nemico" n. I, Senna, partirà solo in ottava posizione

Luoghi citati: Canada, Francia, Italia, Montecarlo