Nelle reti delle tv fantasmi, orfani e foche di Curzio Maltese

Nelle reti delle tv fantasmi, orfani e foche Nelle reti delle tv fantasmi, orfani e foche Giampaolo SodN fantasma s'aggira per l'Europa, è il fantasma di Raidue. Le cronache riferiscono che Giampaolo Sodano, ineffabile direttore della ex rete dell'ex partito socialista, è in questi giorni a Parigi, meta di latitanti, a gozzovigliare per mostre e convegni intorno all'ipotesi di «una nuova fiction europea», nientemeno. Tra un buffet e l'altro, lo sbarazzino talent scout di Vigorelli concede un'intervista a Liberation (!), «tracciando i possibili scenari» della Rai, dei quali il più ossessivo e agghiacciante è la permanenza del Sodano medesimo sulla poltrona direttoriale. Il commento vero all'intervista, un'intera pagina di frescacce, sta nella fotografia che l'accompagna. Sodano vi è ritratto dal basso e di tre quarti, vestito da chansonnier, in posa tronfia e bronzea (smentita dall'occhio cortigiano), accanto a una venere di gesso. La didascalia, capolavoro satirico, recita: «Gian Paolo Soldano: c'è poca politica nel sistema televisivo italiano». Da non credere. E noi qui a moraleggiare perché Libé ospita i 58 innocui genitali firmati Benetton. La sortita oltralpe di «Soldano» testimonia bene la disperata lotta per la sopravvivenza in atto da mesi a Rai-, due. Smarrito «l'azionista di riferimento» craxiano, i soldatini della rete garofanata vagolano ormai svincoli e sparpagliati per il mondo, in cerca di nuovi padroni. C'è chi ha riscoperto la fede nel Signore e chi nella sinistra; chi prova ad abbracciare entrambe, non si sa mai, alternando la Chiesa di Giovanni Paolo II alla parrocchia di Occhetto. A far la guardia al bidone socialista son rimasti in pochi. Ogni tanto un'opinione marzolina di Arturo Gismondi ci ricorda l'esistenza di un partito socialista, perfino «lacerato». Ma serve giusto ad alleggerire il clima grave di Tg2 Pegaso, dove Cocuzza sta cercando di fondare il partito dei direttori di giornale. Un'altra fedele nei secoli è Lorenza Foschini. Mercoledì dal baldacchino del Tg2 ha annunciato con terrore alla nazione l'evento dell'«insanabile rottura tra Del Turco e Benvenuto», per cui «si ri¬ Lorenza Fosch no i schia la scissione socialista»: decenni di ricerca sull'atomo andati in fumo. Ma i meno sentimentali tra gli orfani di Bettino pensano già al futuro. Uno che da sempre guarda oltre è Giovanni Mixer Minoli, già intimo di Martelli, poi parente di Bernabei e Fanfani, ora opinionista de L'Unità. Mixer, appunto. Minoli scrive pensosi articoli sul futuro della tv italiana, una vera mania socialista, dove chiede di ridurre le attuali dodici reti nazionali una barzelletta - a quattro, così suddivise: due alla Rai (senza spot, come la Bbc), una a Berlusconi, una al «terzo polo». Una tesi sensata, intelligente e perfino un po' estremista rispetto alla prudentissima posizione dell'Unità e del suo direttore, clintonino Veltroni, uno che rimpiange il Carosello. Tanto che per farsi perdonare, suppongo, Minoli ha deciso di ri-. cambiare la squisita ospitalità sulle colonne pidiessine offrendo una puntata di Mixer Estate alla telepromozione di Walter Veltroni e del suo libro intorno ai Kennedy, altro evento. Quando ci sarà un Parlamento disposto a fare una riforma (l'attuale, neanche se intervengono i caschi blu), vedremo se Minoli avrà azzeccato la profezia. Ma nel frattempo, è partito per le spiagge lasciandoci nel dubbio: a chi serve ormai Raidue? Girano strane voci, che la rete socialista starebbe per finire nella rete del Pds, il quale a sua volta lascerebbe la sua rete (Raitre) alla Rete e a Rifondazione. Ha ragione Minoli: troppe reti. A completare il quadretto, le tre reti di Berlusconi, in marcia verso la Lega. Avete visto Mentana col Bossi, il giorno delle elezioni? Sembrava Gianni Mina con Fidel. Che ne pensa il Barbato di Raidue di questo nuovo parlamentino elettronico? Ci faccia sapere qualcosa, ci mandi una cartolina da Lampedusa; o anche due o tre, infilate nei servizi delle sue amiche che si tuffano nella grotta delle foche, come l'estate scorsa. Assai criticate, le amiche. Ma quanto più carine di Walter Veltroni, però. Curzio Maltese «e^J oche Giampaolo Sodano Lorenza Foschini

Luoghi citati: Europa, Lampedusa, Liberation, Mentana, Parigi