Perugia guerra per il pallone

La squadra, neopromossa in B, rischia di retrocedere per illeciti: è rivolta La squadra, neopromossa in B, rischia di retrocedere per illeciti: è rivolta Perugia, guerra per il pallone Scontri fra i tifosi e la polizia PERUGIA NOSTRO SERVIZIO Disordini e incidenti, atto secondo. La rabbia dei tifosi non si è sbollita nella notte, le anticipazioni di un verdetto sfavorevole (il processo sportivo si svolgerà a metà settimana), con probabile retrocessione della squadra di calcio in C/1 (o addirittura C/2), hanno gettato nello sconforto larga parte del gigantesco gruppone di tifosi (oltre 12 mila) che domenica scorsa era tornato festante da Foggia dopo il felice esito dello spareggio con l'Acireale, valido per la promozione in B. Ieri mattina la conta dei danni dopo la notte d'inferno: centinaia di milioni, per gli incendi ad alberi e colture nei campi adiacenti lo stadio «Curi», per i segnali stradali divelti, i vetri e le porte danneggiate della sede del comitato regionale umbro Figc, per i danni ai pullman della Rai vicino al Palasport. Nel summit che si è svolto in prefettura è stato approntato un piano per far fronte all'emergenza. Camionette di polizia e carabinieri hanno presidiato per tutto il giorno la zona di Pian di Massiano dove, oltre allo stadio «Curi», si trova il Palasport. Proprio qui, dove si è giocata la semifinale ItaliaFrancia per i campionati europei femminili, sono avvenuti nel pomeriggio più gravi. gli incidenti Il numero dei tifosi stavolta era ridotto, rispetto a quello che durante la notte aveva bloccato il traffico lungo la superstrada per l'Autosole, ma le forze dell'ordine hanno ritenuto di dover far uso di lacrimogeni: i 300 tifosi che protestavano contro Federcalcio e Matarrese sono stati allontanati ed è stato in questa fase che si sono registrati gli incidenti più preoccupanti. Tre ragazzi che viaggiavano su una Renault sono stati accerchiati e bloccati da 30 poliziotti. Ci sono stati degli scontri, con altri giovani che hanno provato ad intervenire. A qualche centinaio di metri è stata evitata la trage¬ dia per un soffio: una donna, di ritorno dal percorso verde, è stata sfiorata da un'auto dei carabinieri mentre attraversava la strada. E' stata accompagnata in ospedale sotto choc. Gli inviti alla calma, lanciati dallo stesso presidente del Perugia, Luciano Gaucci, che aveva stabilito un feeling speciale con i supporters più giovani della squadra, non sono stati raccolti. Perugia ha accusato il colpo e solo molte ore dopo aver saputo delle contestazioni della giustizia sportiva vi è stata una reazione composta. E' stato costituito un comitato, che si riunirà lunedì nella sala della Vaccara, in Comune, al quale hanno aderito professionisti e personalità anche estranee al mondo del calcio, che si ripropone di trovare una strategia per la tutela del buon nome della città. Il comitato (presidente provvisorio l'avvocato Walter Biscotti) esaminerà anche la possibilità di costituirsi parte civile nei confronti della Federazione, accusata di a,ver gestito «approssimativamente l'inchiesta sul Perugia» e di aver permesso «una fuga di notizie che ha danneggiato l'immagine della città». Ora tutti aspettano di conoscere i contorni di una vicenda confusa; è stato costretto a ricredersi chi riteneva che tra calcio e ippica vi fosse uno steccato, ma proprio sullo strano intreccio è intervenuto ancora Gaucci: «Come dirigente dell'Unire, il massimo organismo del mondo dell'ippica, avevo ed ho la possibilità d'incontrarmi con chiunque di quell'ambiente, a vario titolo, vi faccia parte. Sono stato accusato di aver venduto un cavallo della mia scuderia al suocero dell'arbitro Senzacqua. Nella memoria che ho presentato alla Figc, ho raccontato come sono andate le cose. Tutto è avvenuto alla luce del sole, sono vittima di un piano diabolico». Ma intanto la rabbia della piazza cresce: la città resta blindata, e anche per oggi si temono disordini. Mario Mariano i Strade bloccate, segnali divelti, auto distrutte E la città istituisce un «comitato di difesa» i Due immagini dei disordini di ieri nel centro di Perugia: a destra il pullman della Rai danneggiato

Persone citate: Gaucci, Luciano Gaucci, Mario Mariano, Matarrese, Senzacqua, Vaccara, Walter Biscotti

Luoghi citati: Foggia, Perugia, Pian Di Massiano