Morti sul lavoro 2 ogni settimana di E. Bac

Morii sul lavoro, 2 ogni settimana Il rapporto dell'Inail registra un leggero calo degli incidenti in Piemonte Morii sul lavoro, 2 ogni settimana La provincia di Torino rimane la più colpita Sono calati gli infortuni sul lavoro nel '91, ma i dati rimangono su livelli troppo alti per poter considerare la flessione una reale e positiva inversione di tendenza. Basti pensare che attualmente in Piemonte ogni settimana muoiono mediamente due persone per incidenti nei settori edile, metalmeccanico e agricolo. I dati del '92 sono ancora in elaborazione e finora gli incidenti mortali denunciati sono stati 95 (68 nell'industria e 27 nell'agricoltura). Troppo poco si fa in termini di prevenzione da parte delle aziende, anche se talvolta gli stessi lavoratori non utilizzano le attrezzature antinfortunistiche che hanno a disposizione. Ieri, in una conferenza stampa, il direttore della sede regionale dell'Inail, Alessandro Savatteri, ha presentato il rapporto annuale che si riferisce al '91. Le denunce presentate all'Inail sono state 89.571, il 4% in meno rispetto al 1990. La maggior parte (circa il 96%) si sono risolte con inabilità temporanea al lavoro, mentre i casi gravi che hanno determinato postumi permanenti sono stati 2775 e quelli mortali 116. Circa l'84% delle denunce riguarda l'industria, soprattutto aziende metalmeccaniche (29% dei casi) in provincia di Torino (51 per cento dei casi), ma gli eventi più gravi si sono verificati nelle costruzioni con 31 infortuni mortali. Tra le malattie professionali, la più diffusa è la sordità da rumore seguita nell'ordine da silicosi e asbestosi. L'assessore regionale al Lavoro, Beppe Cerchio, ha sottolineato che rispetto ai dati complessivi del Paese (ogni giorno dell'anno, feste incluse, muoiono quattro persone per incidenti o malattie professionali), il panorama piemontese «è meno disastroso, ma comunque non privo di motivi di preoccupazione. Se dividiamo il numero dei decessi per le settimane dell'anno, appare comunque un dato sconcertante: 2,23 morti la settimana, sempre per i soli casi ufficialmente definiti. Perché poi ci sono quelli, altrettanto numerosi, in cui si verificano penosi strascichi giuridici». Motivi di preoccupazione dunque che traggono spunto anche dalle cifre degli incidenti sul lavoro che hanno provocato la morte suddivisi per categorie: sono stati 36 nell'agricoltura e 86 nell'industria nel '90; 24 nell'agricoltura e 84 nell'industria nel '91; 27 nell'agricoltura e 68 nell'industria nel '92. La provincia di Torino guida la triste classifica degli infortuni sul lavoro seguita da quella di Cuneo, di Alessandria, di Novara, di Vercelli e di Asti. [e. bac]

Persone citate: Alessandro Savatteri, Beppe Cerchio

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Cuneo, Novara, Piemonte, Torino, Vercelli